Ci siamo passati tutti. Denti lavati, pigiama indossato, e la copertina è prooooprio rimboccata bene. Stai sgattaiolando in punta di piedi fuori dalla cameretta quando all’improvviso senti: «Mamma, mamma, c’è un mostro sotto il letto!». Ti lasci sfuggire un sospiro. Sembra proprio che il nuovo episodio di The Bachelorette dovrà attendere. :(

I bambini hanno da sempre paura dei mostri. Ma, per vostra fortuna, i nostri esperti sono pronti alla sfida. E allora attacchiamo questa bella pila di lettere!

I mostri esistono?

È normale che mia figlia abbia paura dei mostri?

Sì, se non altro dimostra una sana immaginazione.

Come convinco mia figlia che i mostri non esistono?

Porti pazienza. A cinque anni, sua figlia avrà capito che i mostri di cui ha paura non sono reali.

E se i mostri di cui ha paura fossero reali?

Sfortunatamente, questa situazione sta diventando sempre più comune dopo la Grande Insurrezione dei Mostri avvenuta all’inizio di quest’anno. Da quando le creature sono discese dal Luogo Oscuro, la loro presenza sulla Terra è ormai un aspetto ineludibile nelle nostre vite quotidiane. Se sua figlia ha paura di un mostro realmente esistente, come Gorgog l’Annientatore o Ctharga il Mangiatore di Anime, provi a spiegarle che, sebbene questi mostri siano evidentemente reali, c’è solo una modesta probabilità che scelgano di attaccare proprio lei.

Dovrei limitare l’accesso ai media di mia figlia per tenerla alla larga da immagini disturbanti?

Molti genitori concordano sul fatto che sia saggio proteggere i bambini da contenuti spaventosi. Al tempo stesso, gli esperti avvertono che il tentativo di impedire ai propri figli di vedere mostri potrebbe rivelarsi inutile. Dopotutto, sono in prima pagina sul New York Times ogni santo giorno, spesso in una posa minacciosa. Non è raro inoltre che prendano il controllo delle onde radio durante i cartoni del sabato mattina per fare annunci intimidatori. Risposta breve: faccia del suo meglio.

E se mia figlia ha gli incubi?

Ancora una volta, è del tutto normale. L’eccezione, ovviamente, è il caso in cui sua figlia sia stata “marchiata” da un mostro che sta sfruttando i suoi sogni per provare a formare un’alleanza con lei. Chieda a sua figlia di descriverle gli incubi nel dettaglio. Il mostro si rivolgeva a lei usando il suo nome di battesimo? Le ha chiesto di «firmare il suo libro»? Se la risposta è no, allora la rassicuri che si tratta soltanto di un sogno… probabilmente.

Dovrei permettere a mia figlia di usare una lucetta notturna?

Una lucetta notturna può sembrare utile, ma gli esperti avvertono che potrebbe fare più male che bene. Persino una luce molto fioca può alterare i ritmi circadiani di un bambino e fungere da esca per i Falchi Mortiferi, che sono privi di udito e olfatto, ma cacciano le loro prede affidandosi unicamente a una vista ipersviluppata. L’unico modo per sfuggire ai Falchi Mortiferi è vivere nella completa oscurità.

Mia figlia ha anche paura degli scarichi. È normale?

Presumo che lei si riferisca allo Scarico di Ga e sì, è normale che sua figlia ne abbia paura. Dopotutto è un gigantesco portale turbinante nel cielo che assomiglia a una bocca urlante. Da quando ha sostituito il Sole, la scorsa settimana, sta diventando sempre più grosso e furioso. Nessuno sa da dove arrivi o che cosa faccia. È terrificante.

Quando mia figlia ha paura dei mostri, mio marito ci scherza su per provare a rallegrarla. Temo che possa peggiorare il problema. Cosa ne pensa?

Suo marito è probabilmente un mostro. Lo droghi a cena e, quando è incosciente, lo spogli. Se è stato “trasformato in ombra”, presenterà il Marchio di Corthar sul petto (si veda al link). Se presenta il marchio, gli tagli la testa.

Quanto durerà questa fase?

Gli esperti concordano che l’èra dei Mostri è solo agli albori. La fine non è in vista. È semplicemente la “nuova normalità” e dobbiamo accettarlo tutti.

Combattere

Che cosa posso fare quando mi sento sopraffatta?

Non se ne faccia una colpa. In questi tempi spaventosi e spettrali, è normale sentirsi stressati a volte. Se possibile, provi a ritagliarsi del tempo per sé. Magari un bicchiere di vino nella vasca da bagno, mentre sua figlia guarda un cartone animato educativo nella stanza accanto? Magari un’intera bottiglia di whisky sul tetto mentre spara col fucile a pompa in cielo, urlando ai mostri di «farla finita e ucciderla»? In ogni caso, è importante fare il possibile per tenere a bada l’ansia. Altrimenti potrebbe finire per “modellare” un comportamento nervoso per sua figlia, e a sua volta indurle stress. O forse dovrebbe solo essere sincera con lei.

Che cosa intende?

Forse, quando sua figlia chiede se c’è qualcosa che non va, dovrebbe dirle la verità: «Sì. C’è decisamente qualcosa che non va. I mostri esistono e sono ovunque attorno a noi, provano a ucciderci».

Non la terrorizzerebbe?

È già terrorizzata. Com’è giusto che sia. Il mondo per come lo conosciamo è finito, e non tornerà mai più.

Allora, cosa intende dire? Cosa dovrei fare? Arrendermi?

Potrebbe arrendersi. O potrebbe combattere.

Ma che dice?

Dico di abbattere quei mostri bastardi.

Ehi, ehi, ehi – un attimo. Non è impossibile?

Forse. Ma non vale la pena provarci? Non è meglio che starsene seduti qui, aspettando di morire?

Ma non posso!

Sì che può.

Ho paura!

Lo so. Ma è più forte di quanto creda. Può farcela.

Come?

Studi i mostri. Scopra le loro debolezze. Sviluppi una strategia. Faccia scorta di armi. Si eserciti ossessivamente. Rafforzi il proprio corpo e la propria mente.

E poi?

Quando arriverà il momento, guardi sua figlia negli occhi. Le dica che la posta in gioco è alta, ma lei non si arrenderà. Le dica che farà qualunque cosa per proteggerla e, benché sia possibile che lei fallisca, combatterà con ogni sua risorsa. Le dica: «Se questi mostri di merda pensano di poter cagare il cazzo alla mia famiglia senza che io gli spari in faccia, dovranno farsi dare una bella controllata, perché sto per aprirgli il culo una volta per tutte». Guardi sua figlia rianimarsi quando capisce che lei non scherza per un cazzo. L’ascolti orgogliosamente mentre giura di lottare contro i mostri al suo fianco. Guardate insieme fuori dalla finestra e osservate i mostri. Sfidateli ad avere il coraggio di cagare il cazzo alla vostra famiglia. Sfidateli ad avere il coraggio di cagare il cazzo ai vostri cari. Prenda sua figlia per mano. La armi fino ai denti. Le dica che la ama. Apra la porta.


Il testo è un estratto da Il grande sonnellino (Nottetempo 2022, traduzione di Alessandra Castellazzi, pp. 216, euro 16,50) di Simon Rich

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