Chiunque sia appassionato di true crime sa che le indagini possono durare anni prima di arrivare a una svolta, ma il caso che stiamo per raccontare è davvero particolare. È vero che anche qui c’è voluto molto tempo per risolvere il mistero: quasi cinque anni, da gennaio 2020 a qualche settimana fa, all’inizio di settembre 2024.

Ma la vera anomalia è che questo caso ha coinvolto migliaia di investigatori amatoriali, ossessionati dalla risoluzione di un enigma che, a essere del tutto onesti, era pressoché inutile. Ma forse proprio in questo sta il fascino della storia: nella vita, talvolta, vale la pena dedicarsi in modo serio a cose che non lo sono affatto.

Il mistero

O almeno così funziona in certi angoli della rete, dove si creano comunità digitali che sono abituate a raccogliersi intorno a piccole questioni, fino a farle diventare fondamentali, in un modo un po’ surreale di vivere il proprio spazio nel web. È così che è iniziato il caso Celebrity Number Six, quando TontsaH, un utente di Reddit (uno dei più importanti forum online), ha condiviso la foto di un vecchio tessuto un po’ kitsch, che aveva comprato in un centro commerciale finlandese.

Era stato acquistato un po’ di anni prima ed era utilizzato per delle tende casalinghe decorate in modo particolare: c’erano i volti di alcune celebrità, stilizzati con un filtro per richiamare la pop art. Praticamente tutti i personaggi erano facilmente riconoscibili (per qualcuno c’è voluto solo un po’ più di tempo): c’erano Adriana Lima, Josh Holloway, Jessica Alba, Travis Fimmel, Ian Somerhalder e Orlando Bloom.

Quasi tutti, ma uno no: uno dei volti ritratti, quella di una donna soprannominata appunto “Celebrity Number Six” era un mistero. Negli stessi giorni in cui il mondo stava affrontando le conseguenze di una pandemia, quando un po’ tutti si chiedevano quando sarebbe finito il lockdown, quando sarebbero arrivati i vaccini e quando saremmo tornati a una vita normale, migliaia di persone in tutto il mondo hanno iniziato a porsi un’altra domanda: di chi diavolo è quel volto, apparso chissà come su quelle tende?

Le teorie

Quando la community di Reddit ha iniziato a indagare, in molti pensavano che il mistero si sarebbe risolto in pochi giorni. Ma in realtà così non è stato: in totale, circa 40mila persone si sono unite alla discussione. Ognuno di loro ha iniziato a coltivare il sogno di essere colui che avrebbe finalmente risolto l’enigma.

Intanto, lo scorrere del tempo ha reso più credibili alcune teorie alternative. Eccone alcune: c’è chi riteneva che quel volto fosse stato creato con qualche software grafico: ipotesi che oggi sarebbe molto verosimile, pensando all’intelligenza artificiale, ma che solo qualche anno fa era forse meno credibile.

C’è chi ha ipotizzato che fosse una modella anonima, proveniente da una raccolta di foto “stock”, come quelle che si vedono talvolta nelle pubblicità. Ma allora perché solo lei e non le altre celebrità? C’è chi ha pensato che potesse essere il volto di una dipendente della fabbrica che ha prodotto il tessuto, o forse una parente dell’autore, o una sua vecchia fiamma: una sorta di firma nascosta.

Ma c’è anche chi ha cercato una spiegazione più affascinante: e se quello fosse un volto alieno, impresso su una tenda per lasciare un messaggio ai terresti? E se fosse invece la celebrità di un mondo parallelo, che noi qui non conosciamo? In fondo ognuno di noi ha pensato che esista un’altra dimensione, dove siamo attori di Hollywood, scrittori di un best seller o semplicemente una versione migliore di noi.

La soluzione

Arriviamo dunque alla svolta improvvisa di qualche settimana fa e alla soluzione dell’enigma. Anche in questo caso è un modo per raccontare come la tecnologia stia influenzando aspetti imprevisti della nostra vita. Dopo che per anni gli investigatori amatoriali avevano setacciato il web, avevano cercato in vecchie riviste di gossip o avevano tentato di seguire teorie più o meno fantasiose, l’utente StefanMorse ha pensato che la soluzione non potesse arrivare solo dalle sue capacità umane.

Ha dunque colorato l’immagine, per renderla più simile a una persona reale e meno a quello che ti aspetti proprio sulle tende peggiori della storia. Ha poi dato la foto in pasto a PimEyes, un’intelligenza artificiale specializzata nel riconoscimento facciale e nella ricerca di immagini correlate. Così si è scoperto che il volto misterioso della “Celebrity Number Six” apparteneva a Leticia Sarda, una modella spagnola di 43 anni, prima praticamente sconosciuta e diventata all’improvviso famosissima.

Un altro utente (IndigoRoom) è quindi riuscito a mettersi in contatto con Leandre Escorsell, il fotografo che aveva realizzato il servizio originale per un magazine spagnolo nel 2006. È lui che ha dato per primo la conferma che il mistero era stato davvero risolto.

Altre indagini

Se vivessimo tutta questa storia come un grande romanzo collettivo, scritto ai tempi del digitale, allora questa svolta ricorda un po’ quella sensazione dolce amara che si vive ogni volta che si gira l’ultima pagina di un bel libro. È bello essere arrivati alla fine e sapere che una soluzione esisteva. Ma c’è anche la nostalgia per tutto il tempo passato a vagliare teorie, a pensare che in fondo una soluzione non ci fosse affatto e che andava bene così.

Ma forse questo è un modo per connotare di un peso filosofico eccessivo un fatto che non è altro che una grande boutade collettiva. Risolto questo mistero, gli investigatori ne hanno altri a cui dedicarsi: ci sono canzoni sconosciute da identificare, foto misteriose e forse persino delitti irrisolti.

Leticia Sarda

Rimane poi la protagonista inconsapevole di tutta questa vicenda, che è stata raggiunta dal New York Times, per un articolo intitolato in maniera particolarmente efficace: “L’Internet ha speso anni a cercarla. Ma lei non lo sapeva”. Leticia Sarda ha detto che un giorno ha scoperto tutto aprendo la sua casella email. Uno sconosciuto le aveva scritto: «Scusa, potresti confermare che questa è la tua faccia?». Lei ha risposto: «Oh sì, ma tu chi saresti?».

Nel frattempo Sarda ha smesso di fare la modella e comunque, in tutta la sua carriera, non aveva mai vissuto un’attenzione lontanamente paragonabile a questa.

«Non so davvero cosa pensare», ha detto al New York Times. «Sto cercando di passarla bene, anche perché ho letto i commenti e non è che ci sia qualcuno che mi odia, né nulla di male. Tutte quelle persone mi hanno semplicemente cercato per tanto tempo e questo in un certo senso mi rende felice. Però mi spaventa anche. Non riesco a capire dove mi può portare questa storia. Sai, fino a dove potrebbero arrivare».

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