- Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti affronta con i toni della commedia un tema fortemente sentito da quanti hanno vissuto nel tempo della fede ideologica
- Dopo la fine di quei sogni divenuti talora incubi, avverte il bisogno di riscriverne la storia “con i se”, per chiamare in giudizio le visioni totalizzanti che hanno preteso di ridisegnare il mondo
- Con un protagonista stretto tra il conflitto edipico con Togliatti e la delusione artistica per Netflix, il film guarda indietro con un disincanto che non è però privo di speranza
Nanni Moretti, Il sol dell’avvenire tra Netflix e i fantasmi di Stalin e di Togliatti


07 maggio 2023 • 12:20Aggiornato, 07 maggio 2023 • 12:21