- Nella nostra epoca la narrativa è senza dubbio dominata dalla prima persona. Si scrive in prima persona spesso anche quando si scrive in terza: il punto di vista è singolo, personale, psicologico
- È un fenomeno che infatti prende origine soprattutto dalla diffusione della psicoterapia di massa: a partire da Italo Svevo, il dialogo con l’analista è diventato il paradigma implicito della narrativa “borghese”
- Il rischio è che la letteratura venga sempre più intesa una nobile arte della memoria o che diventi l’espletazione di una funzione meditativa e ultimamente istruttiva
Nell’èra della prima persona il romanzo diventa psicanalisi


06 luglio 2023 • 19:55