- Quando, poco meno di vent’anni fa, cominciò la stagione delle serie tv con opere come Lost, I Soprano, Six Feet Under, salutammo come una felice novità l’affermazione di questo formato di arte popolare, commerciale, intuitiva, contemporanea.
- Secondo me, però, l’affermazione della serie tv segnalava pure un passaggio di epoca: il ceto medio istruito voleva sdoganare un’idea di arte – e di discorso pubblico – più serenamente vicino all’intrattenimento.
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Ecco, andare agli eventi di ReF è il contrario dell’esperienza di stare a casa con il tablet in grembo a consumare serie tv. L’esperienza di vedere certi spettacoli è quella di trovarsi immersi in opere, in spettacoli impossibili da consumare, da esaurire con il proprio sguardo.
Romaeuropa Festival, una grammatica lontana dalla cultura del consumo


04 settembre 2022 • 20:05