23 maggio 2022 • 15:57Aggiornato, 23 maggio 2022 • 16:42
Se il romanzo si nutre dell’esperienza, cosa succede quando l’esperienza avviene online? Quanto è “reale”?
Rooney è bravissima a raccontare i destini di soggetti che sono allo stesso tempo presenti e assenti, che sono qui, davanti a te, ma nel medesimo istante anche altrove, impegnati in altre quattro conversazioni contemporaneamente, distratti a scrollare la timeline di un social, impegnati a desiderare sia te sia il tipo su Tinder che stanno guardando sotto il tavolo.
Lockwood riesce a trasformare i meme in linguaggio letterario. Prende tutto questo che è quanto di più effimero, passeggero, istantaneo possa esistere.