Ha solo 28 anni ma già una storia consolidata all’Ariston, dove due anni fa è arrivato quarto. Ora ha una canzone autobiografica con la quale punta a migliorarsi ancora
Irama ha solo 28 anni, ma è già al suo quarto Sanremo. Basta questo dato per far capire l’affinità con l’Ariston. Ci sono un paio di altri aspetti. Qui ha partecipato fra le nuove proposte già due anni prima di vincere Amici (molti fanno il percorso inverso). Nel 2022 è arrivato quarto con Ovunque sarai, oggi una delle sue canzoni più famose. Poi ancora: nel 2021 è rimasto isolato in albergo per il Covid, dovendosi accontentare dell’esibizione in un video pre-registrato (e finora è un caso unico nella storia del festival).
I precedenti
Lui ammette questa affinità con l’Ariston, che potrebbe aiutarlo a scalare la classifica. Anche su questo c’è un po’ di storia da ripercorrere. Nel 2016 è arrivato settimo fra le nuove proposte (con Cosa resterà), battuto nella sfida eliminatoria da Ermal Meta. Nel 2018 ancora settimo con La ragazza con il cuore di latta. Nel 2021 c’è stato appunto il caso del Covid (che in realtà non aveva contagiato lui direttamente ma due dei suoi collaboratori) ed è arrivato quinto con La genesi del tuo colore.
Dopo aver sfiorato il podio nel 2022, e considerando questo continuo progresso, riuscirà quest’anno ad arrivare fra i primi tre? Ci prova con una canzone autobiografica, intitolata Tu no: «Solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me / Soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te».
L’obiettivo della vittoria
Irama arriva dall’ennesimo frangente fortunato della sua carriera, in coppia con Rkomi. Considerando questo continuo progresso, quasi scientifico, nei suoi posizionamenti a Sanremo, e considerando anche che ha meno di trent’anni, è facile che la questione non sia se Irama vincerà mai il festival, ma quando lo farà. E soprattutto: ci riuscirà quest’anno?
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