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Il libro che Alessandro Piperno ha dedicato a Proust è intimo e confessionale, perché parlare di un autore che ci ha accompagnato nel corso della vita finisce con l’essere una resa dei conti
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L’autore francese viene inquadrato per ciò che è: un istinto assorbito come un veleno, una chiave di sguardo definitiva, l’iniziazione a una grammatica del mondo che difficilmente ti lascerà mai
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Mentre c’è un altro tema proustiano, che Piperno non esplora ma che è presente nei suoi altri libri: la lotta di classe, ma quella che avviene nella parte alta della piramide sociale
Per gli scrittori proustiani il desiderio non demorde mai

28 settembre 2022 • 19:11