- Tre minuti di filmato, girati il 4 agosto del 1938 in Polonia da una coppia di ebrei americani in visita nel loro paesino d’origine, sono al centro della pellicola della regista olandese Bianca Stigter Three minutes – A lenghtening
- Difficile da definire, più un esperimento di cinema della memoria che un documentario classico, Three minutes cerca di ricostruire l’identità delle persone immortalate nello shtetl di Nasielsk
- Con l’invasione nazista, l’anno dopo la visita dei Kurtz, duemila ebrei sarebbero stati deportati dalla cittadina nei campi di concentramento: solo cento di loro sono tornati a casa
“Three minutes” è un film sull’Olocausto come non l’avevate mai visto


04 settembre 2022 • 20:04Aggiornato, 24 settembre 2024 • 17:17