- Quando si parla di violenza contro le donne si usa un linguaggio che è un meccanismo ben oliato che condanna e al contempo salva, giustifica, legittima, scagiona, riduce le pene, e prima ancora non allontana l’uomo colpevole.
- Uomini, e spesso donne, parlano di donne che subiscono violenze di ogni genere, che vengono uccise orribilmente, con gli stessi aggettivi che userebbero per i loro persecutori.
- Ma a chi appartiene questa narrazione? Chi ha fatto alle donne questo bel servizio? Vogliamo finalmente dirci che sono stati gli uomini? Certi uomini, certo, ma quanti sono? E come starebbe il capitalismo senza il patriarcato?
Tutte le colpe che non ho. La narrazione sbagliata di un femminicidio
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06 ottobre 2021 • 16:43Aggiornato, 08 ottobre 2024 • 17:10