Ieri l’ex senatore è tornato in carcere di Sollicciano (Firenze) dopo aver evaso i domiciliari in tre occasioni. Tra i primi a fargli visita il genero, vicepremier e leader della Lega
L’ex senatore e plenipotenziario di Forza Italia, Denis Verdini, è tornato in carcere in queste ore dopo aver evaso i domiciliari cenando per ben tre volte con politici, affaristi e imprenditori tra il 2021 e il 2022.
Tra i primi a fargli visita, lo ha rivelato il Corriere della Sera, c’è il ministro delle infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, che è corso al carcere di Sollicciano a Firenze per incontrare il suocero.
Dalle parti di Fratelli d’Italia, da tempo, quelli della Lega vengono chiamati “i Verdini”, visto che l’ex senatore berlusconiano, poi stampella del governo Renzi, rappresenta un punto di riferimento per il ministro delle Infrastrutture grazie alla sua lunga esperienza politica.
La recente indagine sulla presunta cricca che pilotava gli appalti Anas ha coinvolto i Verdini, padre e figlio, chiamando in causa politicamente proprio Salvini, mai indagato, in ragione di alcune intercettazioni nelle quali alcuni indagati facevano riferimento al leader leghista.
Il ministro ha annunciato querele, chiarendo di non saperne nulla e parlando di Tommaso Verdini come di un ragazzo in gambissima.
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