Messina Denaro: «Allora ascolti, non voglio essere... non voglio fare né il superuomo e nemmeno arrogante: voi mi avete preso per la malattia, senza la malattia non mi prendevate».
Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni e curato insieme a Francesco Trotta. Potete seguirlo a questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Questa serie pubblicherà per quindici giorni l’interrogatorio tra Matteo Messina Denaro e i procuratori Maurizio De Lucia e Paolo Guido, dopo la cattura del latitante di Cosa nostra
Pm De Lucia: Sa cosa ci manca a noi? Il computer. Perché le manca il computer?
Messina Denaro: Le posso rispondere, se vuole.
Pm De Lucia: Se io glielo chiedo e lei mi fa la gentilezza di rispondere...
Messina Denaro: Sì, però le posso rispondere con le mie verità; se io poi dall’altra parte non sono mai creduto…….
Pm De Lucia: Lei... allora, lei mi dice le cose, io poi, come faccio sempre in tutti i casi, le...
Messina Denaro: Con la sua logica...
Pm De Lucia: io non è che sto dicendo che sta mentendo, però...
Messina Denaro: No, no...
Pm De Lucia: se ho gli elementi per...
Messina Denaro: No, se mento ed è evidente che mento, “lasciamela passare”: significa che io non le voglio rispondere.
Pm De Lucia: Sì, ma noi lavoriamo in un altro modo: lei ci dice una cosa, ce ne può dire cinque false ed una vera, noi le verifichiamo tutte e sei. Poi può essere pure che ci convinciamo che sono false quelle cinque e che la sesta, che era vera, non riusciamo a provarla ed allora per noi non va bene neanche la sesta; ma questo non vuol dire che lei ci abbia mentito sulla sesta: questo è il metodo.
Messina Denaro: Allora ascolti, non voglio essere... non voglio fare né il superuomo e nemmeno arrogante: voi mi avete preso per la malattia, senza la malattia non mi prendevate.
Pm De Lucia: Intanto l’abbiamo presa, adesso non ci si metta pure lei...
Messina Denaro: No, no...
Pm De Lucia: che tutta Italia sta dicendo...
Messina Denaro: No, no, devo dire questo, perché sennò il filo logico non c’è più...
Pm De Lucia: Sì, va bene...
Pm Guido: E quale sarebbe questo filo logico? Seguiamolo, lo seguiamo con lei.
Messina Denaro: Sì, infatti. lo avevo una tecnica, perché mi dovevo pur difendere, o no? È un mio diritto cercare di restare libero...
Pm De Lucia: E certo.
Messina Denaro: avevo una tecnica. Voi avevate la tecnologia, oltre tutto… omissis
sono solo, voi avete una tecnologia inimmaginabile e “Come mi devo difendere?”, dissi, “Allora facciamo una cosa: io caverna...”, la tecnologia con la caverna veda che non si potranno mai incontrare e vivevo da caverna: telefonini non ne avevo, non avevo niente e non ne avevo per davvero, perché sapevo che appena nasceva un telefonino anche che l’arresto non è stato per il telefonino, il telefonino lo usavo per 30 secondi - Procuratore, io dissi: “Se mi metto con la modernità, vado a sbattere in un 3x2”, anche perché la nostra generazione non è che aveva il telefonino da giovane, quindi sapevamo vivere anche senza il telefonino.
Ed ho fatto...
Pm De Lucia: Però lei i selfie se li faceva, le cose moderne le faceva...
Messina Denaro: No, le spiego: il selfie con il medico lo sa com’è nato? Perché poi uno deve pagare dazio - lui è stato uno di quelli che mi operò, il primo aiuto, al fegato; io ci andavo ogni mese, perché lui mi doveva visitare la ferita, me la curava lui, perché è una ferita abbastanza pesante. Ad un tratto mi alzo, ci salutiamo, perché avevamo un rapporto... ci davamo pure del tu, abbracci, bacio, eh, sto per girarmi e mi fa così: “Ce lo facciamo un selfie assieme?”, che dico “no”? cioè quello...
Pm De Lucia: Certo...
Messina Denaro: ... cioè nascevano poi cose, che uno è costretto a fare.
Pm De Lucia: Ma lui sapeva che mestiere faceva?
Messina Denaro: Si, l’imprenditore agricolo, olio di olive, perciò... ora là ci andiamo, là sarò molto chiaro.
Pm De Lucia: Quindi, scusi un attimo, per capire: il computer lei non ce l’aveva, non ce l’ha?
Messina Denaro: No, ora... se mi fa finire, 3 secondi ci sto. Allora io sono stato costretto: telefonino, perché nel momento in cui si va in un ospedale, o anche al cinema, la prima cosa che chiedono, «nome, cognome, telefonino».
Pm De Lucia: Vero è...
Messina Denaro: Arrivo là e... cioè non esiste, allora mi sono fatto il telefonino, però soltanto per la malattia, infatti sapevo: “Ora vado a sbattere", lo sapevo che andavo a sbattere, non sapevo quando, ma lo sapevo, perché ho abbassato di molto le mie difese.
Pm De Lucia: Come dicono quelli in televisione.
Messina Denaro: Chi?
Pm De Lucia: Tutti dicono che lei ha abbassato le difese.
Messina Denaro: Ma vero, vero è, non perché lo dicono loro, io ho vissuto la mia vita. Che cosa faccio? Prendo il telefonino, perché sennò non... La Maddalena veda che a me mi telefonava decine di volte durante la settimana, per curarmi anche da casa, come si fa senza telefonino? Ma poi nemmeno t’accettano. Ma del computer non c’era bisogno, quindi che cosa feci? “Mi bisogna il telefonino? E va beh, il telefonino facciamolo, mi porterà a sbattere, ma facciamolo”, ma computer non c’era motivo e non ne presi mai.
Pm De Lucia: Ho capito.
Messina Denaro: Una volta me lo regalarono e non mi interessava, perché sapevo che andavo a sbattere pure da quel lato. Però, se qua c’era un bisogno di una malattia grave...
Pm De Lucia: non si poteva fare a meno?
Messina Denaro: Sì, non si poteva fare a meno.
Pm De Lucia: Quindi Fragolone: non ce lo dice chi è?
Messina Denaro: No, nella maniera più assoluta.
Pm Guido: Ma alla domanda che le ho fatto io, cioè dei luoghi in cui lei….. perché dice: “Non li darei mai questi documenti”? lei ha detto, “Se ce li avessi, non li darei mai”.
Messina Denaro: No, non si parlava di documenti...
Pm Guido: “Documenti”, quello che c’è insomma, “Non lo direi mai, se ci sono altri posti”...
Messina Denaro: No, perché non fa parte del mio modo, della mia vita, della mia mentalità.
Pm De Lucia: Ho capito.
Messina Denaro: Ascolti, avete trovato pure un libro, non un libro, bianco, dove io scrivevo più che altro cose su mia figlia...
Pm De Lucia: Si.
Messina Denaro: Giusto?
Pm De Lucia: Si.
Messina Denaro: Ed allora, nel caso...
Pm Guido: Quello che scriveva – le faccio questa domanda, non che abbia molta importanza – ma quello che scriveva era qualcosa che lei aveva già scritto a sua figlia, già glielo aveva mandato o erano sue riflessioni, quello che ha scritto?
Messina Denaro: No, mai gliel’ho mandate a mia figlia. Però lei deve notare una cosa: quando lei apre la prima copertina, quella grigia, nel frontespizio c’è messo “3”…….
Pm Guido: E il terzo volume? Il terzo...
Messina Denaro: Il terzo...
Pm Guido: La terza agenda?
Messina Denaro: però gli altri due mia figlia non ce li ha, non li ha mai avuti, li ho conservati io, ma lei non li ha mai avuti, perché aspettavo che fosse grande e…..
Pm Guido: E li ha conservati, dove?
Messina Denaro: In un posto.
Pm Guido: In altri luoghi?
Messina Denaro: E certo.
Pm De Lucia: Va bene.
Messina Denaro: Possiamo andare ad alcune cose? Se...
Pm Guido: Avanti…
omissis
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