La seconda puntata del podcast è dedicata all’analisi dell’opposizione politica dei partiti che sono riusciti a superare la soglia di sbarramento e ad accedere alla Duma, la Camera bassa del parlamento
Domani presenta il suo nuovo podcast “La Russia dopo Putin” a cura della politologa Mara Morini. In quattro puntate, Morini analizzerà il post-elezioni russe: dal loro esito al ruolo dell’opposizione politica all’interno della società civile russa e di Aleksej Navalny, fino allo sviluppo stesso dei partiti: come nascono e come operano in parlamento. Per ascoltare tutte le puntate, man mano che verranno pubblicate, potete cliccare qui. Il podcast sarà a breve disponibile anche su Spotify, Spreaker e Apple Podcast.
Tipi di opposizione
Quando si parla di opposizione politica in Russia si è soliti distinguere fra quella sistemica ed extra-parlamentare. La prima è caratterizzata dall’opposizione dei partiti che sono riusciti a superare la soglia di sbarramento e ad accedere alla Duma – il partito comunista, il partito liberal-democratico e Russia Giusta – che non esercitano la classica funzione di controllo dell’operato di governo, ma spesso votano insieme al partito del potere Russia Unita. Questa collusione politica limita peraltro la concreta possibilità di un’alternanza al governo.
La prossima puntata affronterà invece il tema dell’opposizione extra-parlamentare e del ruolo di Aleksej Navalny.
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