Il partito di Benedetto Della Vedova e Emma Bonino non ha superato la soglia del 3 per cento. Il primo ha vinto nella sfida contro Giulio Tremonti a Milano. Alla seconda non è bastato superare Calenda, è stata sconfitta dal centrodestra e non sarà eletta
Niente da fare per +Europa di Emma Bonino. La lista alleata con il Partito democratico e conn Sinistra italiana e Verdi, con il 98 per cento delle sezioni scrutinate non supera la soglia di sbarramento del tre per cento. Questo significa che +Europa non ottiene seggi nella ripartizione plurinominale.
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Bonino ha perso la sfida nel suo collegio uninominale a Roma: pur superando il leader di Azione Carlo Calenda è stata battuta dalla candidata di centrodestra, Lavinia Mennuni, e quindi non dovrebbe entrare in parlamento.
A questo punto i voti raccolti da +Europa dovrebbero essere ripartiti tra le altre liste della coalizione, tuttavia il fatto di non aver superato la soglia influisce anche sul numero di eletti nel plurinominale. Per esempio una delle conseguenze, secondo You Trend, è che Giuseppe Civati, leader di Possibile, rimane fuori dal parlamento.
Magra consolazione Benedetto Della Vedova, segretario di +Europa, ha vinto la sfida diretta nel collegio uninonimale della Camera di Milano centro contro l’ex ministro dell’Economia ora candidato con Fratelli d’Italia, Giulio Tremonti.
La legge elettorale assicura una cattiva rappresentanza
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