Dopo la rottura con Le Pen e Salvini, l’ala identitaria di AfD è corsa a Budapest: qui dall’estate scorsa Mi Hazánk e altri partiti amici lavorano a un nuovo gruppo. L’esito paradossale? Le estreme destre filorusse si dicono “antisistema” ma così lo rafforzano
AfD e il cantiere estremista in Ue: così fa il gioco di von der Leyen


05 giugno 2024 • 20:24