- «È come se stessimo uscendo da anni di maltrattamenti: siamo increduli. Davvero si potrà tornare alla normalità?». Zuzana Vlasatá è una giornalista d’inchiesta, ad Andrej Babis ha dedicato un libro e nessuno sa meglio di lei che la recente sconfitta elettorale di Babis non basterà a decretare un cambiamento radicale in Repubblica ceca.
- Il magnate dei conflitti d’interesse «manterrà il controllo di molti settori chiave». E soprattutto ci sono primati che il vincitore Petr Pavel, l’ex generale Nato, non può né vuole conquistare: non è un leader di sinistra né intende diventarlo. Al governo c’è Petr Fiala, l’alleato di Meloni. E la sinistra?
- «Una sinistra moderna nel mio paese semplicemente non esiste», dice Martin Ehl, senior fellow di Visegrad Insight. Se mai Praga riuscirà a liberarsi del tutto dell’ombra di Babis – il che è improbabile – il vero miracolo sarà resuscitare la sinistra, trascinata con sé dal magnate dentro la fossa elettorale.
Il Berlusconi di Praga ha perso, ma la sinistra ceca è stata azzerata


30 gennaio 2023 • 19:08Aggiornato, 30 gennaio 2023 • 19:31