Come fermare l’export di armi verso i paesi sulla lista nera
Spain's Eurofighter Typhoon jet fighter pilot prepares for take off during NATO's Baltic Air Policing Mission during the Lithuania's President Gitanas Nauseda and Spain's Prime Minister Pedro Sanchez visit at the Siauliai military air force base some 220 kms (136,7 miles) east of the capital Vilnius, Lithuania, Thursday, July 8, 2021. (AP Photo/Mindaugas Kulbis)
Giulia Bosetti
12 ottobre 2021 • 19:08Aggiornato, 12 ottobre 2021 • 19:10
Export di armi, fondi pubblici, controlli e sanzioni. Qualcosa si sta muovendo al parlamento europeo per mettere fine alle scappatoie grazie alle quali gli Stati membri continuano ad esportare armamenti ignorando le normative europee.
Martedì 12 ottobre i Verdi presenteranno un regolamento che intende rivoluzionare i sistemi di controllo dell’export di armi, con sanzioni per gli Stati che non lo rispetteranno.
L’Ue è il secondo più grande fornitore di armi al mondo dopo gli Stati Uniti, con oltre 30mila licenze rilasciate solo nel 2020, per un valore di quasi 167 miliardi di euro.
FOTO Spain's Eurofighter Typhoon jet fighter pilot prepares for take off during NATO's Baltic Air Policing Mission during the Lithuania's President Gitanas Nauseda and Spain's Prime Minister Pedro Sanchez visit at the Siauliai military air force base some 220 kms (136,7 miles) east of the capital Vilnius, Lithuania, Thursday, July 8, 2021. (AP Photo/Mindaugas Kulbis)