- Dopo la Tangentopoli qatariota, l’Europarlamento si è impegnato a riformarsi e a liberare l’Ue dalle influenze improprie. L’obiettivo è ricostruire la fiducia nelle istituzioni europee. C’è da aspettarsi un vero cambiamento, o un’operazione di democracy-washing?
- Vent’anni di precedenti mostrano che Bruxelles – la Commissione per prima – è refrattaria a regolarsi. Solo se la società civile preme, si ottiene un piccolo progresso. All’epoca di Barroso presidente, il commissario estone Kallas si è impegnato per la trasparenza ma ha ottenuto solo un registro volontario.
- Con Juncker, sono emerse tutte le porte girevoli, ed è soltanto per la grande mobilitazione degli europei dopo il passaggio di Barroso a Goldman Sachs, che il codice etico è stato riformato almeno un po’. Con lo scandalo corruzione in corso, von der Leyen si ricorderà finalmente le sue promesse su etica e trasparenza?
Da Barroso al Qatar. L’insostenibile leggerezza delle riforme etiche Ue


28 dicembre 2022 • 18:48Aggiornato, 28 dicembre 2022 • 19:04