- La crisi dei prezzi e la chiusura dei rubinetti di Nord Stream 1 da parte della Russia provocano fibrillazioni in Italia e in Europa. Tra gli effetti c’è quello di portare allo scoperto la vera attitudine del leader leghista verso il Cremlino: «Le sanzioni vanno ripensate», martella in queste ore Matteo Salvini, mentre il suo sodale Viktor Orbán vola a Mosca.
- Tra le istituzioni europee, che si sono decise troppo tardi a contemplare interventi sul mercato e sui prezzi, è partito lo scaricabarile: il presidente del Consiglio europeo Charles Michel dà le responsabilità alla Commissione europea. Tutte le fragilità e le tensioni vengono allo scoperto.
- In questo contesto, prova a svolgere un ruolo riequilibratore il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A Cernobbio lancia un messaggio che parla di Europa, ma è rivolto soprattutto alla classe politica italiana.
La crisi del gas libera le tendenze filorusse di Salvini


03 settembre 2022 • 20:30