- In Francia il campo progressista si dirige verso le presidenziali come verso una sconfitta certa e si sta condannando all’irrilevanza: non bastano le dita di una mano per elencare tutti i candidati, e Anne Hidalgo, la frontrunner del partito socialista che una volta governava o almeno si opponeva, ora sfiora il tre per cento.
- Restano i giovani a scommettere tutto sull’unione e a indire dal 27 al 30 gennaio una primaria dal basso, per scegliere una candidatura unica, di sinistra ecologista. «Noi siamo quelli che nessuno ascolta», dice Cleo Belaiche della “primaire populaire”. I giovani sono quelli che la classe politica ha deluso di più, che alle amministrative si sono astenuti e lo faranno alle presidenziali.
- Ora che il disastro a sinistra è lampante, anche Hidalgo converge sull’idea delle primarie del fronte unito. Il verde Yannick Jadot pensa piuttosto a un’alleanza; purché sia lui il candidato.
Le primarie dei giovani per salvare la sinistra francese dall’irrilevanza


16 dicembre 2021 • 11:39Aggiornato, 16 dicembre 2021 • 11:50