- Lo strapotere presidenziale non c’è più: Emmanuel Macron ha perso la maggioranza assoluta all’assemblea nazionale. I risultati del secondo turno delle legislative indicano per Ensemble 246 deputati, mentre per la navigazione sicura il presidente avrebbe bisogno di almeno 289 eletti.
- A Macron quindi non è bastato agitare lo spauracchio del «disordine», nel suo appello al voto pronunciato il giorno del viaggio verso l’Ucraina, né demonizzare la sinistra al pari dell’estrema destra. La sinistra ecologista, unita, mette a segno una vittoria inedita.
- Ma c’è anche l’altro aspetto, paradossale, di questo voto: sarà la destra ad avvantaggiarsene. Marine Le Pen non solo ha i numeri per formare un gruppo parlamentare (servono 15 deputati) ma sfiora i 90 eletti. Dopo aver messo Mélenchon sullo stesso piano «estremo» di Le Pen, ora Macron non può che guardare a destra. E ad avvantaggiarsene saranno i repubblicani, non importa quanto infragiliti.
Macron perde la maggioranza e rafforza la destra di Le Pen

19 giugno 2022 • 20:37Aggiornato, 20 giugno 2022 • 08:33