- Mentre i governi fanno scivolare la riforma dei trattati europei fuori dalle loro priorità, gli eurodeputati di cinque famiglie politiche – tutte tranne l’estrema destra – si ritrovano nell’isola di Altiero Spinelli per rivitalizzare le idee del manifesto e rilanciare il progetto di un’Europa federale. Un’opera decisamente controcorrente.
- I sovranisti l’hanno boicottata. Leghisti e meloniani l’hanno osteggiata. I governi ungherese e polacco lavorano in direzione contraria. Ma dall’altra parte, chi è rimasto, a battersi davvero per un’Unione politica, più coesa e più democratica? La grande liturgia della “conferenza sul futuro dell’Europa” è durata oltre un anno. La Francia di Macron ha dimenticato le grandi promesse. La Germania di Scholz si concentra su qualche proposta pragmatica.
- «Se non rilanciamo il progetto europeo sin dalle fondamenta, i problemi democratici non faranno che aumentare», dice l’eurodeputato socialista spagnolo Domènec Ruiz Devesa. È il promotore della “Proposta di manifesto per un’Europa federale, sovrana, sociale ed ecologica”, appena siglata proprio sull’isola, da eurodeputati del gruppo Spinelli ed esponenti della società civile.
Il manifesto di Ventotene riletto. I veri federalisti europei traditi da Macron e Scholz


30 agosto 2022 • 06:29