- In principio era il «tetto al prezzo del gas». Poi è diventato un tettuccio, che si è trasformato in corridoio, il quale a sua volta è diventato sempre più effimero. Von der Leyen, che per mesi assecondando Berlino ha accantonato l’idea del tetto, ora riconosce che «il consenso sul tetto ai prezzi è maturo». Ma continua a gestire il dossier proiettandovi il suo freno: di operativo resta molto poco, la procrastinazione è eretta a metodo ostruzionistico.
- Intanto con il nuovo pacchetto la Commissione si muove su altri punti, che Berlino senz’altro gradirà molto: in caso di emergenza per carenza di gas, gli stati saranno obbligati a prestare soccorso – ovvero gas – a chi è più in difficoltà.
- Di meccanismi di solidarietà per quel che riguarda le ricadute economiche della crisi energetica, la Commissione non parla: si limita a ridistribuire le briciole. Insiste sul taglio dei consumi e introduce una quota obbligatoria di acquisti congiunti.
Von der Leyen obbliga a prestare il gas senza un vero tetto ai prezzi


18 ottobre 2022 • 20:34Aggiornato, 19 ottobre 2022 • 10:49