«È inquietante il messaggio del dl sicurezza, che sembra avere solo un duplice obiettivo: da un lato, creare nella collettività un problema che non esiste, non mi pare che ci sia alcun allarme sociale o alcuna questione emergenziale legata all'ordine pubblico; dall'altro, tentare di porre le basi per la repressione del dissenso». Così, parlando al Comitato direttivo centrale dell'Associazione nazionale dei magistrati (Anm), il segretario generale dell'associazione Rocco Maruotti ha commentato il dl sicurezza approvato ieri, 4 aprile, in Consiglio dei ministri. 

«Siamo in emergenza istituzionale. Con un plateale e inaudito abuso antiparlamentare della decretazione d'urgenza, ieri il Governo Meloni ha nuovamente scippato, scavalcato, esautorato e sfregiato il Parlamento. Lo ha fatto compiendo un atto di prepotenza senza precedenti: il travaso in un decreto legge, provvedimento destinato a entrare in vigore subito dopo la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale, di gran parte dei contenuti illiberali e immotivatamente repressivi del disegno di legge 1236». Così il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della commissione Affari costituzionali. 

«Invece di fare le modifiche in Parlamento, seguendo l'iter normale -prosegue Parrini- l'esecutivo di centrodestra ha imboccato una scorciatoia di grande arroganza e di dubbia costituzionalità». 

Soddisfazione da parte della maggioranza, in primis dalla Lega e dalla premier Giorgia Meloni che si è espressa anche sui social: «Più strumenti e tutele per le Forze dell'Ordine, tempi più rapidi per liberare gli immobili occupati illegalmente, maggior rigore contro chi delinque e molte altre misure a tutela della sicurezza dei cittadini. Avevamo promesso un'Italia più sicura e stiamo mantenendo quella promessa. Il governo continuerà a lavorare con determinazione su questa strada».
La rete No dl sicurezza è scesa in piazza ieri a Roma: un sit-in convocato davanti al Pantheon in cui ci sono stati momenti di tensione con le forze dell’ordine. I manifestanti hanno provato a dirigersi verso piazza Montecitorio, ma sono stati fermati dalledella polizia. 

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