C’è chi giurerà che il gesto è stato frainteso, invocherà il Var e denuncerà la solita distorsione negli occhi iniettati di antifascismo dei soliti malpensanti di sinistra. Però a indignarsi del braccio teso di Steve Bannon, ex consigliere di Donald Trump, stavolta non è il passante “woke” dei social, ma l’astro nascente dell’estrema destra europea, Jordan Bardella, 29 anni, presidente del Rassemblement National francese.

Bardella doveva prendere la parola oggi alla Conservative political action conference (Cpac), incontro annuale delle destre mondiali in corso a Washington. In un comunicato il suo partito ha fatto sapere che il rampollo di Marine Le Pen ha «deciso di annullare l'intervento» previsto per questo pomeriggio dopo un «gesto facente riferimento all'ideologia nazista». 

Bannon gli risponde a insulti: «Bardella è un ragazzino non un uomo». «Se ha annullato per quello che la stampa mainstream ha detto sul mio discorso, allora non è degno di guidare la Francia». E aggiunge: «Ho fatto lo stesso gesto sette anni fa a un raduno del suo partito».

Tra gli interventi alla Cpac sono previsti Donald Trump ed Elon Musk. Ma anche Giorgia Meloni dovrebbe partecipare con un video messaggio sabato 22 febbraio alle 19,15. Le opposizioni la incalzano: Meloni che farà? È più a destra di Bardella? Per la premier, l’incidente potrebbe essere l’occasione di levarsi dall’impaccio di intervenire in un momento in cui è difficile collocarsi tra le sfuriate di Trump contro l’Europa e la liason con Putin. Il silenzio della premier in questi giorni è eloquente. Ma secondo Antonio Giordano, segretario generale di Ecr e deputato di Fratelli d'Italia presente alla convention intanto quello di Bannon non era un saluto nazista e contattato da Ansa aggiunge: «Non ho ragione di ritenere che cambi qualcosa rispetto all'intervento di Meloni, che sarà come sempre ottimo».

Il Pd per una volta è pronto a cogliere il punto debole, la segretaria Elly Schlein va all’attacco: «Meloni da giorni non dice una parola sugli insulti e gli attacchi frontali di Trump all’Ucraina e all’Unione europea, non ha il coraggio di prendere una posizione, non riesce a difendere gli interessi italiani ed europei perché non vuole scontentare la nuova amministrazione americana. Addirittura apprendiamo dalla stampa che la presidente sta valutando di non partecipare alla riunione del G7 di lunedì e sta invece pensando di andare alla conferenza trumpiana Cpac, dove Steve Bannon ha concluso il suo intervento con il saluto nazista, come aveva fatto già Musk qualche settimana fa. Persino Bardella ha annullato la sua partecipazione dopo questo fatto, ci chiediamo dove voglia portare l’Italia Giorgia Meloni, nella sua incapacità di scegliere tra la maglietta dell’Italia e il cappellino di Trump». 

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