«Non sono scappata, non ho paura della verità»: così Maria Rosaria Boccia, dopo il forfait a È sempre Cartabianca, in un messaggio inviato a Bianca Berlinguer che lo ha letto in diretta durante la trasmissione. Nel messaggio la donna spiega di aver rinunciato all'intervista «solo perché non c'erano le condizioni per spiegare al meglio la situazione». Ma la conduttrice di Rete4, in un successivo comunicato, spiega la sua versione: «Boccia voleva dire che la sua nomina è stata bloccata da Arianna Meloni. Si è tirata indietro quando ho chiesto le prove sulle sue affermazioni».

La retromarcia è arrivata a ridosso della diretta serale di martedì 11 settembre, nella quale l’imprenditrice coinvolta nel caso Sangiuliano avrebbe dovuto dare la propria versione dei fatti su come fossero andate le cose. Ma all’ultimo, quando era già stata truccata, dopo una conversazione con la conduttrice Boccia ha deciso di non partecipare alla trasmissione. 

La donna stessa nella mattina dell’11 settembre ha pubblicato nelle sue storie Instagram un passaggio di Berlinguer in cui la conduttrice spiega la genesi dell’intervista: «Maria Rosaria Boccia era stata invitata da me a fare un’intervista singola ma lei stessa si era offerta, come tutti i nostri giornalisti presenti in studio sanno, di partecipare al talk e confrontarsi con gli altri perché non desiderava che la sua intervista fosse commentata in sua assenza. Invece, arrivata negli studi del Palatino, dopo una lunga conversazione ci ha detto che secondo lei non eravamo stati sufficientemente informati sul suo caso e che preferiva prendere un’altra settimana di tempo e si sarebbe impegnata a tornare la prossima settimana». 

Il comunicato di Berlinguer

Nel pomeriggio dell’11 settembre, Bianca Berlinguer ha pubblicato un lungo comunicato in cui ha spiegato altri dettagli della mancata intervista all’imprenditrice di Pompei: «Ieri sera era prevista la partecipazione di Boccia alla mia trasmissione, con un'intervista singola a lei condotta da me; e poi, su sua esplicita richiesta, allargata ad altri giornalisti, i cui nomi le erano stati comunicati con ampio anticipo (Concita de Gregorio, Annalisa Chirico, Alessandro Sallusti e Andrea Scanzi). Fin dal giorno prima, quando abbiamo concordato i termini della sua partecipazione, Boccia sollecitava che le venissero comunicate per iscritto le mie domande, richiesta che non abbiamo mai accolto per nessun ospite. Dunque ho inviato alla dottoressa Boccia una sintesi dei temi generali che avremmo trattato nel nostro faccia a faccia, precisando inoltre che sarebbero stati gli altri giornalisti a decidere quali domande porle nel successivo talk», si legge nella nota.

«Quando ci siamo incontrate ho confermato che, da parte mia, non ci sarebbe stata la minima preclusione nei confronti di qualunque notizia o “verità” che lei avesse voluto raccontare. Fin dal primo momento mi sono convinta che l'unico punto di contrasto fosse la mia indisponibilità a fornirle in anticipo e per iscritto le domande che le avrei posto. Poche ore prima della messa in onda, Maria Rosaria Boccia ci ha mostrato la trascrizione, da lei realizzata, di un presunto colloquio tra Gennaro Sangiuliano e sua moglie in cui l'ex ministro avrebbe affermato di non aver avuto una relazione intima con Boccia. Questo insieme alle ipotesi sul fatto che la sua mancata nomina a consulente del ministero fosse dovuta o alla preoccupazione per un eventuale conflitto d'interessi o alla pressione della moglie di Sangiuliano o alle carenze del suo curriculum o infine all'intervento di Arianna Meloni».

A quel punto, Berlinguer ha chiesto a Boccia delle prove a sostegno della sua tesi. «La signora Boccia ha dichiarato che non avevo studiato sufficientemente la sua storia, che non ero preparata sulla sua vicenda e che tra noi non ci fosse il feeling necessario; accusandomi di essere interessata solo al gossip e al pettegolezzo politico anziché alle “verità” non ancora rivelate che avrebbe voluto raccontare. Per quanto riguarda l'accusa di essere stata trattenuta in camerino contro la sua volontà, c'è solo da sorriderne. In trentacinque anni di professione non mi ero mai trovata in una situazione simile e da questo momento non intendo più replicare alle affermazioni di Maria Rosaria Boccia».

Quest’ultima ha prontamente risposto a Berlinguer nelle sue storie Instagram.

La versione di Boccia

In tarda mattinata ha dato la sua versione sull’intervista saltata in una storia Instagram. 

«Ci siamo confrontate in camerino per ricostruire la vicenda da raccontare nel primo blocco, dedicato all’intervista. Ho subito percepito chiaramente che non c’era l’intenzione di ascoltare la verità, ma piuttosto di trasformare il tutto in un dibattito politico e in gossip» scrive Boccia. 

«Non abbiamo mai discusso del secondo blocco e del tipo di domande che avrebbero fatto nelle due ore in cui sono stata trattenuta nel camerino dalla insistente e reiterata volontà di farmi partecipare alla trasmissione e quindi contro la mia volontà avendo dichiarato sin da subito la volontà di andare via. Il primo blocco era dedicato ripeto unicamente a definire i contorni chiari della vicenda. Avendo chiesto la formula dei due blocchi perché sarei entrata nel secondo solo con una base di verità solida, che avrebbe permesso di cercare la verità autentica, evitando il gossip e qualsiasi strumentalizzazione politica». 

La dichiarazione di De Gregorio

Durante il dibattito andato in onda a questo punto senza Boccia, ospiti e conduttrice hanno comunque commentato le parole che avevano scambiato con l’imprenditrice prima della puntata.

Boccia «mi ha detto che non ha avuto una relazione sessuale con il ministro e che questo si chiarirebbe dalla telefonata in cui aveva sentito la moglie dire di stracciare la nomina. La moglie sapeva che questa relazione non c'era ha detto Berlinguer e la questione è stata confermata anche da Concita De Gregorio, anche lei presente ai colloqui con Boccia prima della trasmissione: «Ha detto che non ha avuto alcuna relazione, sessuale o sentimentale con il ministro ma solo un rapporto affettivo».

Il rapporto con mediaset

Berlinguer ha anche rivendicato la sua decisione editoriale di invitare Boccia, sganciata dalla linea di Mediaset. «Questa intervista era stata concordata tra me e lei, in una decisione nel rispetto della mia autonomia editoriale che questa azienda, ancora una volta, ha dimostrato di mantenere, così come mi era stato promesso quando sono venuta dalla Rai» ha detto la giornalista chiudendo la puntata di Cartabianca.

«Ho letto tutte le ricostruzioni assurde anche sui giornali» ha proseguito Berlinguer, «si è dato un significato politico al mio lavoro che non c'è, perché io mi sono semplicemente limitata a fare la giornalista come faccio da anni con la massima serietà, il massimo impegno, perché poi può capitare a tutti quello che è successo a me stasera».

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