Oggi si insedia il nuovo parlamento e deputati e senatori saranno chiamati a eleggere i loro presidenti. Domani e sabato previste altre votazioni se non ci sarà un accordo. Domani segue le notizie politiche della giornata con un liveblog costantemente aggiornato.

Cosa c’è da sapere

  • Per eleggere il presidente del Senato oggi servirà il voto della maggioranza dei senatori eletti: possibile se il centrodestra troverà l’accordo.
  • Alla Camera invece serviranno due terzi dei voti: l’elezione dovrà quindi aspettare la riduzione del quorum domani o dopodomani.
  • Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato, nonostante la defezione di Forza Italia. In molti sospettano un soccorso dell’opposizione.
  • Terminata la votazione alla Camera con un niente di fatto, come previsto. Ora Lorenzo Fontana (Lega) è in pole position.
  • La seduta del Senato è presieduta da Liliana Segre, senatrice a vita e più anziana partecipante alla seduta. Segre ha tenuto un discorso inaugurale della legislatura in cui ha difeso la Costituzione e ricordato la marcia su Roma.

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18.58 – Il presidente del Senato Ignazio La Russa è al Quirinale per incontrare Sergio Mattarella.


18.31 – Durante l’incontro con Salvini Giancarlo Giorgetti ha rimesso al segretario la decisione per un eventuale incarico nel futuro governo di centrodestra.


18.29 – Intanto, sempre senza troppe sorprese, anche la terza votazione alla Camera è andata a vuoto. Si riprende domani quando basterà la maggioranza. Se non ci saranno novità nella notte o nella mattina di domani, potrebbe essere eletto Lorenzo Fontana (Lega).


18.28 – È lo stesso Matteo Salvini ad aver confermato che Molinari sarà nuovamente capogruppo (e non presidente della camera): «Gli ho chiesto la disponibilità a proseguire il suo mandato da capogruppo della Lega a Montecitorio, nonostante avesse tutte le carte in regola per fare il presidente».


18.27 – È in corso alla Camera una riunione dei deputati della Lega. Ci sono, tra gli altri, Lorenzo Fontana e Riccardo Molinari – entrambi nomi circolati per la presidenza della Camera – oltre a Claudio Durigon, Massimo Bitonci e Stefano Candiani. Molinari sembra ora destinato a proseguire il mandato da capogruppo della Lega.


18.16 – Fonti vicine ai senatori di Fratelli d’Italia fanno capire che c’è una certa insofferenza nei confronti dei colleghi di Forza Italia dopo quello che è successo al senato.


17.52 – È in corso alla Camera un incontro tra la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e il segretario della Lega Matteo Salvini. Secondo gli accordi al centrodestra, alla Lega dovrebbe spettare la presidenza della Camera.


17.42 – Secondo l’Ansa, Lorenzo Fontana, vicesegretario della Lega e più volte ministro, sarebbe in pole position per la presidenza della Camera.


15.38 – Licia Ronzulli non avrà un ministero. Lo ha detto Silvio Berlusconi al Corriere della Sera lasciando il Senato. Ha detto che «la trattativa è finita». «E non va bene», ha aggiunto, «perché non si devono dare i veti».


15.16 – «Per me quello che conta sono i risultati e mi pare che dicano con chiarezza che sono intenzionata a dare a questa nazione, se ne avrò occasione, un governo autorevole. Non intendo fermarmi di fronte a questioni che sono secondarie». Ha risposto così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, interpellata dai cronisti alla Camera, dopo che le era stato chiesto se fosse rimasta dispiaciuta dal mancato voto di Forza Italia a Ignazio La Russa come presidente del Senato.


14.23 – Nuova comunicazione di Berlusconi sul voto per La Russa, che prova a spiegare la decisione di non votare per il senatore di Fratelli d’Italia: «“Sinceri auguri al nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa. Forza Italia ha voluto dare un segnale di apertura e collaborazione con il voto del presidente Berlusconi. Ma in una riunione del gruppo di Forza Italia al Senato è emerso un forte disagio per i veti espressi in questi giorni in riferimento alla formazione del governo. Auspichiamo che questi veti vengano superati, dando il via ad una collaborazione leale ed efficace con le altre forze della maggioranza, per ridare rapidamente un governo al Paese».


14.16 – Il verbale di elezione di Ignazio La Russa.

13.48 – Berlusconi, che aveva detto ai suoi di non partecipare al voto, dice di essere soddisfatto per l’elezione di La Russa.


13.46 – Matteo Renzi, senatore di Azione Italia Viva, dice di non aver votato per La Russa.


13.45 – Dai conteggi sembra chiaro che un parte cospicua dell’opposizione abbia votato di La Russa. I senatori del cosiddetto terzo polo, infatti, da soli non sarebbero stati sufficienti a garantire l’elezione di La Russa.


13.41 – Nota di Giorgia Meloni sull’elezione di La Russa: «Congratulazioni al neo presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa. Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell'Italia e che ha sempre anteposto l'interesse nazionale a qualunque cosa».


13.37 – Ignazio la Russa ha ottenuto 116 voti. Il centrodestra ne ha in teoria 115, ma a questa votazione 16 dei 18 senatori di Forza Italia non hanno partecipato al voto.


13.30 – L’elezione di La Russa è avvenuta a sorpresa per gran parte degli osservatori. Secondo diversi giornalisti, parte dell’opposizione ha votato per l’esponente di Fratelli d’Italia.

13.25 – Ignazio La Russia è stato eletto presidente del Senato, nonostante la defezione dei senatori di Forza Italia.


13.15 – Conclusa la prima votazione al Senato. Inizia lo spoglio delle schede.


13.05 – Sembra sicuro ormai che La Russa non riuscirà ad essere eletto alla prima votazione al Senato a causa della defezione dei senatori di Forza Italia.


12.57 – Sembra in realtà che a parte Berlusconi i senatori di Forza Italia non stiano rispondendo nemmeno alla seconda chiamata.


12.47 – Alla seconda chiama, i senatori di Forza Italia stanno votando. L’impasse sul nome di La Russa potrebbe essere stato risolto.


12.42 – Centrodestra spaccato in Senato

Diversi giornalisti riportano che Silvio Berlusconi avrebbe usato un’espressione piuttosto volgare rivolta a Ignazio La Russa, su cui sembrava ci fosse l’accordo per la presidenza del Senato.


12.38 – Dalla nostra inviata al Senato, Giulia Merlo.


12.28 – Forza Italia non risponde alla prima chiama al Senato

Traballa l’accordo di centrodestra sulla presidenza del Senato. Forza Italia non risponde alla prima chiama, ma potrebbe ancora votare per il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa nella seconda.


12.24 – Salvini indossa una “cravatta antidroga”

Il segretario della Lega si è presentato in Senato con una cravatta della Comunità Incontro di don Pierino Gelmini, che si occupa di tossicodipendenze. La lotta alla droga, ha detto Salvini «e sarà una priorità».


12.18 – Alla Camera si conclude la prima votazione

Come previsto è un nulla di fatto e tutti i partiti votano scheda bianca. Quattro voti per il leghista Molinari, quello che per ora dovrebbe diventare il candidato ufficiale del centrodestra quando il quorum per l’elezione si abbasserà. 


12.03 – Intanto inizia la prima chiama per il voto al Senato. Tra non molto dovrebbe chiarirsi se la crisi nel centrodestra farà deragliare l’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato.


12.00 – L’accordo nel centrodestra sembrava fatto, ma ora Forza Italia sembra rimettere tutto in discussione.


11.52 – Anche il Movimento 5 stelle e Italia Viva sembra che voteranno scheda bianca questa mattina.


11.45 – Forza Italia e Fratelli d’Italia votano scheda bianca alla Camera

Il quorum per eleggere il presidente della Camera è fissato a due terzi per le prime tre votazioni. Per questa ragione, Forza Italia e Fratelli d’Italia stanno votando scheda bianca.


11.16 – Il discorso completo della senatrice a vita Liliana Segre

11.10 – Segre conclude il discorso: «Non c’è un momento da perdere: dalle istituzioni democratiche deve venire il segnale chiaro che nessuno verrà lasciato solo, prima che la paura e la rabbia possano raggiungere i livelli di guardia e tracimare. Senatrici e Senatori, cari Colleghi, buon lavoro».


11.08 – Segre critica quello che definisce «l’abuso della decretazione di urgenza» da parte degli ultimi governi: «Una sana e leale collaborazione istituzionale, senza nulla togliere alla fisiologica distinzione dei ruoli, consentirebbe di riportare la gran parte della produzione legislativa nel suo alveo naturale, garantendo al tempo stesso tempi certi per le votazioni».


11.05 – Segre: «Altro terreno sul quale è auspicabile il superamento degli steccati e l’assunzione di una comune responsabilità è quello della lotta contro la diffusione del linguaggio dell’odio, contro l’imbarbarimento del dibattito pubblico, contro la violenza dei pregiudizi e delle discriminazioni». La senatrice interrotta da molti applausi.


11.04 – Segre: «Perché mai dovrebbero essere vissute come date “divisive”, anziché con autentico spirito repubblicano, il 25 Aprile festa della Liberazione, il primo maggio festa del lavoro, il due giugno festa della Repubblica?».


11.00 – Segre critica sulle modifiche della Costituzione: «Consentitemi di osservare che se le energie che da decenni vengono spese per cambiare la Costituzione, peraltro con risultati modesti e talora peggiorativi, fossero state invece impiegate per attuarla, il nostro sarebbe un Paese più giusto e anche più felice».


10.56 – Segre: «Il Senato della diciannovesima legislatura è un’istituzione profondamente rinnovata soprattutto perché per la prima volta gli eletti sono ridotti a 200. L’appartenenza ad un così rarefatto consesso non può che accrescere in tutti noi la consapevolezza che il Paese ci guarda, che grandi sono le nostre responsabilità ma al tempo stesso grandi le opportunità di dare l’esempio».


10.54 – Segre: «È impossibile per me non provare una sorta di vertigine ricordando che quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco delle scuole elementari, oggi si trova per uno strano destino addirittura sul banco più prestigioso del Senato».


10.52 – «In questo mese di ottobre nel quale cade il centenario della Marcia su Roma, che dette inizio alla dittatura fascista, tocca proprio ad una come me assumere momentaneamente la presidenza di questo tempio della democrazia che è il Senato della Repubblica», dice Segre.


10.45 – Inizia la seduta al Senato, parla Segre

È iniziata la seduta al senato, presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre. Segre inizia il suo discorso con un saluto al presidente Sergio Mattarella, a papa Francesco e al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, non presente alla seduta. Segre legge un suo saluto all’aula.


10.35 – La Russa ringrazia Calderoli

Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia ha ringraziato il leghista Roberto Calderoli per il suo «gesto generoso» di lasciargli il passo alla presidenza del Senato. La Russa potrebbe essere eletto già oggi.


10.20 – Iniziate le votazioni alla Camera

Sono iniziate le votazioni per la scelta del presidente della Camera. Con una maggioranza fissata a due terzi, con ogni probabilità il presidente non sarà scelto oggi. 


10.15 – Passo indietro di Calderoli, strada aperta per La Russa

Entrando al Senato, il senatore leghista Roberto Calderoli ha detto che sulla sua possibile candidatura alla presidenza fa «un passo indietro». La sua decisione apre le porte all’elezione di Ignazio La Russa, di Fratelli d’Italia.


10.06 – Liliana Segre arriva in Senato

La senatrice a vita Liliana Segre, che alle 10.30 presiederà la prima seduta del Senato, è arrivata poco fa a Palazzo Giustiniani.


10.00 – Si comincia

Ci siamo: la seduta alla Camera è inizia con l’annuncio del presidente provvisorio Ettore Rosato, di Italia Viva.


9.35 – Incontro Meloni-Berlusconi

Silvio Berlusconi dovrebbe incontrare alla Camera la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Francesco Lollobrigida, importante dirigente di FdI, dice che su Ignazio La Russa, candidato del suo partito al Senato, «c’è una maggioranza».


9.30 – Il Pd voterà scheda bianca

Come da attese, il Pd voterà scheda bianca al voto di oggi per eleggere i due presidenti delle Camere. Con una netta maggioranza di centrodestra, il Pd e il resto dell’opposizione al momento possono fare poco e quindi non si esprimeranno su alcun nome.


9.15 – I presidenti di seduta

In attesa di eleggere i nuovi presidenti delle due camere, le sedute di oggi saranno presiedute temporaneamente da due parlamentari. Al Senato spetta al senatore più anziano, in questo caso la senatrice a vita Liliana Segre. Alla Camera invece toccherà al vicepresidente più anziano della passata legislatura, cioè Ettore Rosato, deputato di Italia Viva.


9.00 – Soumahoro arriva alla Camera
L’ex sindacalista dei braccianti agricoli Aboubakar Soumahoro arriva alla Camera indossando stivali da lavoro. «Porto questi stivali in memoria di che è morto di lavoro».

In un’intervista concessa a Domani questa settimana, Soumahoro aveva parlato duramente dei limiti del Pd e delle difficoltà degli attuali partiti di sinistra.


8.45 – Parlamento di veterani

Complice il taglio dei parlamentari, che ha spinto i partiti a candidare in posizioni sicure soprattutto parlamentari con esperienza, i debuttanti, cioè gli eletti alla prima esperienza saranno una netta minoranza. Qui trovate le percentuali di esperti e di “novellini” per ciascun partito.


8.30 – Che succede oggi?

Per i confusi, qui trovate la nostra guida grafica a quello che succederà oggi. Votazioni, quorum, meccanismi di elezioni: tutto quello che dovete sapere per seguire la giornata politica.

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