La società israeliana, produttrice dello spyware con cui sarebbero state spiate sette persone tra cui un giornalista e un attivista, ha deciso di recedere i contratti attivi nel nostro paese per l’«uso improprio» del software. Eppure l’esecutivo ha assicurato di non aver spiato nessuno. Chi mente?
Spionaggio di Stato? Il governo nega ma la società Paragon rescinde i contratti con l’Italia


06 febbraio 2025 • 13:25Aggiornato, 06 febbraio 2025 • 20:28