28 maggio 2021 • 21:08Aggiornato, 15 giugno 2021 • 16:05
L’ex sindaco alle primarie sosterrà il suo ex assessore Caudo. La vicenda del 2015 pesa ancora nello scontro. E Virginia Raggi va a caccia dei dem delusi: «I suoi lo hanno sfiduciato con un gesto vergognoso».
Sulla vicenda ci si divide ancora come fra romanisti e laziali. Uno strappo irricucibile: da una parte chi definisce «ingiuria democratica» la scelta dei consiglieri che si dettero appuntamento dal notaio per dimettersi. Dall’altra quelli del Pd di allora e di adesso per i quali «Marino era inadeguato».
Lui: «Il Pd dovrebbe riconoscere di aver commesso un omicidio politico dettato da arroganza e sete di potere». Il 3 giugno sarà a Tor Bella Monaca, dove la libraia, ex renziana, corre per la presidenza del Municipio VI.
FOTO Ignazio Marino in una conferenza stampa Foto LaPresse
Cronista politica e poi inviata parlamentare del Manifesto, segue dagli anni Novanta le vicende della politica italiana e della sinistra. È stata conduttrice radiofonica per Radio2, è autrice di documentari, è laureata in Lettere con una tesi sull'editoria femminista degli anni Settanta. Nata a Viterbo, vive a Roma, ha un figlio.