La vicenda della richiesta di patrocinio della raccolta fondi dei deputati del Movimento. Dalla presidenza della Camera spiegano che «non è ancora stata ricevuta nessuna richiesta formale, nel caso verrebbe valutata»
Un gruppo di deputati è alla ricerca del patrocinio di una delle due Camere a una raccolta fondi in favore delle attività in Ucraina della Croce rossa italiana.
Il gruppo di parlamentari del Movimento 5 stelle che ha ideato l’iniziativa ha cercato nei giorni scorsi l’interlocuzione con l’ufficio di Roberto Fico per proporre una campagna in cui si incoraggiassero i deputati a donare per la causa ucraina.
In una chat di parlamentari Cinque stelle si legge che è stato chiesto «sia alla presidenza camera che alla presidenza senato di fare un patrocinio con la Cri (o altre realtà del caso) di modo da poter stimolare informalmente una raccolta fondi tra i parlamentari».
La presidenza, però, per prassi difficilmente patrocina raccolte fondi: si contano pochissimi precedenti, spiegano dall’entourage del presidente. La decisione dell’ufficio competente dipende sia dal richiedente che dallo specifico progetto da finanziare. Qualora arrivasse una richiesta, sarebbe esaminata dai collaboratori di Fico, ma per il momento nessuno si è ancora rivolto in maniera formale a Montecitorio.
Un’ulteriore possibilità potrebbe essere invece quella di organizzare un singolo evento della Croce rossa, organizzato magari insieme ai deputati, da patrocinare.
Le proposte
Un’altra soluzione alternativa che la Camera sceglie per questo tipo di iniziative è la destinazione dei risparmi di Montecitorio, devoluti in beneficenza già in altre occasioni: si tratta però di una soluzione più a lungo termine, visto che sarebbe un’operazione che viene organizzata in occasione della stesura del bilancio annuale, a luglio. L’altra via percorribile potrebbe essere quella del passaparola tra deputati: insomma, il patrocinio ufficiale non è una possibilità reale.
I parlamentari del Movimento si sono quindi rivolti alla presidenza del Senato: «La presidenza della Camera non è interessata, quella del Senato invece sì». Un entusiasmo forse prematuro, visto che l’ufficio della seconda carica dello stato, contattato da Domani, spiega che anche in questo caso la richiesta, inoltrata all’ufficio competente, non ha avuto esito positivo: palazzo Madama non può patrocinare raccolte fondi.
Nella chat Cinque stelle i toni sono preoccupati. «Una non azione delle due istituzioni, in un periodo del genere, non sarebbe solo non comunicazione ma anche cattiva comunicazione».
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