«Ci sarà anche il sindaco», con riferimento al pentastellato Manfredi. L’influencer nel contenuto sponsorizzato spiega come arrivare a Roma con treno e pullman: «Tutto gratis, non si caccia una lira»
«Stop alle armi. Vi aspetto in tanti. Tutti quanti a Roma all’una, il 5 aprile». Una testimonial d’eccezione per il Movimento 5 stelle e la manifestazione contro le armi indetta da Giuseppe Conte: Rita De Crescenzo, influencer da 500mila follower artefice del “caso Roccaraso” di questo inverno, quando dopo una serie di suoi video centinaia di follower, per lo più provenienti da Napoli, dove la content creator è una vera e propria star, avevano “invaso” il luogo di villeggiatura abruzzese.
«Ci sarò io a Roma a fare una grande manifestazione. Io davanti allo striscione e voi tutti dietro a me. Ci saranno un sacco di sportivi, i più famosi d’Italia, e ci sarà pure il sindaco». Il riferimento è verosimilmente al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, già ministro dell’Università nel governo Conte II ed eletto alla guida del capoluogo campano dalla coalizione giallorossa. Che però, in realtà, risponde a Domani che non parteciperà alla piazza (né ha avuto contatti con De Crescenzo), visto che da presidente dell’Anci ha aderito alla manifestazione del 15 marzo e sta lavorando per quelle di Bologna e Firenze.
Stavolta, la tiktoker napoletana – per altro imputata in un processo per traffico di droga, anche se lei dice che le sostanze «non fanno più parte della mia vita» – raccomanda la piazza Cinque stelle contro le armi. De Crescenzo, che sta per debuttare con un nuovo podcast condotto insieme a Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice di Pompei coinvolta nel caso Sangiuliano della scorsa estate, spiega anche come arrivare a Roma: «Chi vuole partire da Napoli, alla stazione stanno organizzando il treno e pure i pullman. Tutto gratis, non si caccia una lira. L’importante è che venite tutti quanti a fare questa bellissima manifestazione».
Dal Movimento smentiscono categoricamente contatti con l’influencer. Anche perché un’eventuale collaborazione non sarebbe del tutto priva di ambiguità: la TikToker è infatti imputata in un processo per traffico di droga, nell'area del Pallonetto di Santa Lucia, nel centro di Napoli. Le accuse risalgono a fatti di quasi dieci anni: «Sono cose del mio passato, non fanno più parte della mia vita. Volete sporcarmi adesso che sto vivendo un momento bello» ha replicato di recente sui social.
Effettivamente, l’unico riferimento del contenuto di De Crescenzo al M5s è la locandina della maninefestazione collocato nella parte bassa del video: è quella originaria del M5s ma, senza il simbolo, sostituito dal logo del Centro nazionale sportivo Libertas, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni e dai ministeri dell’Interno e del Lavoro. L’associazione, che pure si occuperebbe di promozione dello sport, effettivamente ha già aderito alla manifestazione: «Libertas, da sempre impegnata nella promozione di sani stili di vita e nell’accessibilità universale alla pratica sportiva, non può restare indifferente di fronte a scelte politiche che penalizzano il welfare e il futuro delle giovani generazioni» si legge in un comunicato.
L’organismo
Negli ultimi tempi, più di qualcuno aveva notato un nuovo entusiasmo del presidente Andrea Pantano per il leader del Movimento 5 stelle Conte. Alla cerimonia della sua conferma, prima delle europee, Pantano si è lanciato in sperticati elogi nei confronti di Conte: «Il M5s è stato l’unico Movimento che ha dato i soldi al popolo. Nessuno lo aveva fatto prima», ha sottolineato il numero uno dell’ente di promozione sportiva. «Vi chiedo di fare uno sforzo di memoria e ricordare il periodo del Covid», ha ribadito Pantano, «quando i nostri tecnici nelle palestre, gli istruttori, hanno preso soldi dallo stato. Questo lo ha fatto il presidente Conte e il Movimento 5 stelle. Grazie per aver dato questo contributo allo sport».
Effettivamente, nel direttivo sono presenti due Cinque stelle di spicco: Fabiana Dadone, già ministra delle Politiche giovanili nel governo Draghi, e Manuel Tuzi.
A prescindere dall’orientamento politico, l’ente gode di generosi contributi pubblici, anche nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro, principalmente stanziati da Sport e salute. Ma a giudicare dalla lista di finanziamenti arrivati sui conti dell’organismo guidato da Pagano, anche dall’Agenzia italiana della cooperazione e sviluppo, dalla presidenza del Consiglio e dal ministero del Lavoro.
Il contenuto di De Crescenzo su TikTok è etichettato come “Partnership retribuita”. Non è una novità per l’influencer: in passato, il quotidiano Centro ha rivelato che una serata di De Crescenzo arriva a costare tra i 3.500 e i 5.000 euro. Ma nel caso specifico non è chiaro chi abbia messo mano al portafoglio e quanto sia stata pagata la sponsorizzazione del contenuto, né l’eventuale partecipazione dell’influencer alla manifestazione: nel tardo pomeriggio, Libertas in un comunicato ha confermato la partecipazione alla manifestazione «ma prende le distanze dalle polemiche che hanno coinvolto i social. Tutte le comunicazioni ufficiali dell’Ente passano solo ed esclusivamente dai comunicati stampa del Centro Nazionale, e che qualsiasi altra iniziativa non è stata gestita o promossa dai nostri uffici». Come il logo sia finito nei contenuti di De Crescenzo, a questo punto, resta un mistero.
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