- I partiti pressano Draghi perché intervenga subito sul caro bollette. Palazzo Chigi respinge l’accusa di aver tirato i remi in barca. Il provvedimento forse arriverà già la prossima settimana.
- Salvini: «Il governo può fare quello che vuole da domattina. Per almeno per altri due mesi Draghi sarà presidente del Consiglio e il prossimo governo non si insedierà prima di fine ottobre. È pagato per difendere l’interesse nazionale».
- Schermarglie da M5s. Per alcuni partiti non sarà facile convocare i propri eletti a Roma, anche solo per il voto. Il rischio è che ci sia una parte di renitenti alla leva: quelli che non sono stati candidati
Il decreto sulle bollette è pronto. Ma non è certo che tutti lo votino


30 agosto 2022 • 20:52