27 giugno 2022 • 06:00Aggiornato, 27 giugno 2022 • 15:52
Vice-presidente della Camera, capo politico del partito di maggioranza relativa, vice-premier, ministro del Lavoro, ministro dello Sviluppo Economico, ministro degli Esteri e ora fondatore di un nuovo partito, Di Maio è il campione del potere apparente, dell'apparenza del potere.
Con la sua operazione, la scissione dal Movimento Cinque stelle di Giuseppe Conte, Di Maio è diventato un modello da imitare. Tutti i politici di professione vorrebbero essere come lui. I parlamentari, i sindaci, i civici.
Il caso Di Maio, che è anche il caso Conte, è al vertice di questo triangolo. Trasformismo, governismo. E infine presentismo.
Giornalista e saggista, è stato direttore de L'Espresso dal 2017 al 2022. Collabora con Domani e, da settembre 2022, conduce una striscia quotidiana di informazione in onda su Rai3