La direttrice del Dis ha confermato la sua decisione di lasciare l’incarico dal 15 gennaio
Elisabetta Belloni ha confermato, dopo l’anticipazione di Repubblica, le dimissioni dalla guida del Dis. «Ho comunicato le mie dimissioni a partire dal 15 gennaio, è una mia decisione» dice l'ambasciatrice. La scadenza naturale dell’incarico sarebbe stata il prossimo maggio. «Non c'è nessun altro incarico» chiarisce Belloni riferendosi a indiscrezioni che la vorrebbero a Bruxelles con la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Nell’ultimo anno, l’ambasciatrice ha ricoperto anche l’incarico di sherpa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni per il G7 e il G20.
Belloni è direttore generale del Dis dal 12 maggio del 2021, nominata dal governo Draghi. Studentessa al liceo Massimo di Roma, lo stesso dove ha studiato Mario Draghi, laureata in scienze politiche alla Luiss nel 1982, è entrata in carriera diplomatica nel 1985, ricoprendo incarichi, tra gli altri, a Vienna e Bratislava.
Nel 2004, prima donna a ricoprire questo ruolo, è stata nominata capo dell'Unità di crisi della Farnesina, gestendo, tra le varie emergenze, i rapimenti di italiani in Iraq e in Afghanistan e lo tsunami nel sudest asiatico.
Poi, dal 2008 al 2012, è stata direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo, mentre dal 2013 al 2015 è diventata direttore generale per le Risorse e l'innovazione. Ambasciatrice di grado dal 2014, nel 2015 è stata capo di gabinetto dell'allora ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
Dal 5 maggio 2016 è stata nominata segretaria generale della Farnesina. Negli anni il suo nome era più volte circolato come ministro degli Esteri e anche come capo del Dis, nonché come possibile candidata alla presidenza della Repubblica, prima del bis di Mattarella nel 2022.
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