Galeazzo Bignami, uomo forte di Giorgia Meloni nel capoluogo emiliano, sarà ospite dell’evento del Partito democratico. Parteciperà alla discussione “Curare e rafforzare la democrazia, le riforme possibili”. In passato la sua foto vestito da Ss e il suo video in cui riprendeva i nomi degli stranieri che vivevano nelle case popolari avevano destato polemiche. Ci sarà anche il leghista Igor Iezzi, la cui elezione è stata rivendicata dai neonazisti
Il Partito democratico nei giorni in cui porta avanti la sua battaglia per la rimozione dal governo di Claudio Durigon, il sottosegretario leghista che vuole cambiare nome al parco Falcone e Borsellino in parco Mussolini, invita alla Festa dell’Unità di Bologna, la festa nazionale del Pd, il deputato di Fratelli d’Italia che in passato si è fatto ritrarre vestito da nazista e che andava in giro per la città a far vedere i nomi degli stranieri assegnatari di una casa popolare.
Non ci sarà solo lui, ma anche Igor Iezzi, il deputato leghista da sempre vicino agli ambienti della destra più estrema, la cui elezione nel 2018 era stata sostenuta e festeggiata dal movimento neo-nazista Lealtà Azione.
Sembra uno scherzo, ma non lo è. Bignami e Iezzi parteciperanno il 9 settembre alle 18.15, nella Sala Nilde Iotti, al dibattito “Curare e rafforzare la democrazia, le riforme possibili”: con loro ci saranno – tra i tanti - il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, e gli ex ministri Maria Elena Boschi e Gaetano Quagliariello. I due deputati di Fratelli d’Italia e Lega parteciperanno per il loro ruolo per le riforme politiche che svolgono all’interno dei rispettivi partiti. Chissà, viste le loro esperienze e simpatie passate (?), il contributo che porteranno.
Bignami, uomo forte di Giorgia Meloni a Bologna, un passato in Forza Italia, aveva fatto parlare di sé nel 2016 per una foto che lo ritraeva vestito da nazista. L’immagine era di qualche anno prima, lui si è giustificato dicendo: «Era una festa di addio al celibato, una goliardata tra amici». Nel 2019, passato da Berlusconi a Meloni, ha fatto discutere il video in cui – insieme al consigliere comunale Marco Lisei – passava in rassegna i citofoni delle case popolari del capoluogo emiliano additando gli inquilini stranieri. Inquilini, ovviamente, che vivevano legittimamente in quelle abitazioni.
Domani ha chiesto un commento sull’invito ricevuto dal Pd, sulla foto che lo ritrae vestito da nazista, sul video in cui mette alla berlina dei cittadini stranieri, e sulle sue proposte sulle “riforme possibili per curare e rafforzare la democrazia”, parafrasando il titolo della tavola rotonda a cui parteciperà: l’onorevole Bignami però ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
Igor Iezzi, deputato del Carroccio, da anni partecipa alla Festa del Sole di Lealtà Azione, movimento neonazista che si ispira a Corneliu Codreanu, ultranazionalista e sterminatore romeno. La festa ovviamente non ha nulla a che vedere con l’ambientalismo: il sole è il «sole nero», evocato dal filosofo Julius Evola, parte della simbologia e della mistica nazista. La sua elezione a Montecitorio nel 2018 è stata festeggiata da Lealtà Azione con un post su Facebook: «Con gioia celebriamo l’elezione alla Camera nel collegio 5 di Milano di Igor Iezzi, un amico col quale abbiamo condiviso battaglie sia in Comune che in Consiglio di Municipio 8». Chissà ora come accoglieranno la sua presenza alla storica festa della sinistra.
Gli organizzatori della manifestazione spiegano che «il programma della sala dibattiti centrale, quando c'è la Festa Nazionale, viene gestito direttamente da Roma che ha legittimamente una propria autonomia ed una propria linea politica». Lo afferma su Facebook Lele Roveri, Dem bolognese. «Io ero e rimango visceralmente antifascista», tiene a specificare. Peccato che avrà a che fare con uno che si vestiva da Ss, l’altro la cui elezione al Parlamento veniva festeggiato dai neonazisti.
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