- Alla fine le parole non cambiano i fatti, l’Eni salvo sanzioni esplicite della Commissione europea pagherà in rubli come ha chiesto Vladimir Putin e non ha mai avuto intenzione di fare il contrario.
- L’inizio dell’improbabile tira e molla tra Mario Draghi, Vladimir Putin, Eni, Gazprom e la Commissione europea è partito il 28 marzo.
- E adesso l’ultimo aggiornamento: Eni aprirà i conti la settimana prossima. La società ha preferito non commentare.
Il ricatto energetico, la marcia verso gli acquisti in rubli pretesi da Putin


13 maggio 2022 • 20:55