- L’avvocato Luca Di Donna ha ottenuto parcelle che sfiorano i 700mila euro da misteriose aziende bulgare, collegate a una mega truffa di monete virtuali da quattro miliardi di dollari.
- Secondo i documenti dell’antiriciclaggio la società fa capo a Ruzha Ignatov, la “regina delle criptovalute” a processo negli Stati Uniti. La donna è scomparsa da anni. L’avvocato un tempo vicinissimo dell’ex premier: «Solo delle parcelle per il collegio difensivo mio e di Alpa»
- Di Donna è indagato a Roma per un’altra vicenda: è accusato di traffico di influenze dal pool di magistrati anticorruzione di Roma per gli affari che ha chiuso durante l’emergenza sanitaria, intermediando partite di mascherine e chiedendo – secondo l’accusa - una percentuale ad alcuni imprenditori
L’ex amico di Conte e i soldi dai bulgari (indagati per una truffa sulle criptovalute)


03 febbraio 2022 • 10:00Aggiornato, 12 febbraio 2022 • 12:00