Con il 40,3 per cento ottenuto dal suo partito, Nuova democrazia, il primo ministro uscente Kyriakos Mitsotakis ottiene la maggioranza assoluta dei seggi e si prepara a formare un governo monocolore
La destra di Nuova democrazia ha ottenuto il 40,3 per cento alle elezioni greche che si sono disputate ieri, ben 23 punti più di Syriza, la coalizione di sinistra guidata da Alexis Tsipras. Con questo risultato, il primo ministro uscente Kyriakos Mitsotakis ottiene la maggioranza asssoluta dei seggi che aveva mancato alle elezioni che si erano disputate un mese fa.
Lo scorso 22 maggio, infatti, Nuova democrazia non ha raggiunto la maggioranza per cinque seggi e Mitsotakis aveva fatto sapere che intendeva affrontare un secondo turno delle elezioni in cui la legge elettorale prevede che il vincitore ottenga il 50 per cento dei seggi.
«Il nostro è il più forte partito europeo di centrodestra in Europa», ha detto Mitsotakis. Il premier Mitsotakis discende da una delle famiglie più blasonate della politca greca. Figlio di un primo ministro, suo nipote è l’attuale sindaco di Atene e la sorella è l’ex ministro degli Esteri.
l suo governo è stato caratterizzato da scandali e incidenti, come l’affondamento di un barcone di migranti, che potrebbe aver causato fino a 600 morti, il deragliamento di un treno lo scorso marzo che ha causato 57 morti e l’intercettazioni telefoniche di alcuni membri dell’opposizione da parte dell’intelligence greca, uno scandalo nel quale è stato coinvolto un altro nipote di Mitsotakis. Allo stesso tempo, il paese ha visto una crescita del Pil arrivata fino al 6 per ceno, mentre nuove tensioni con la Turchia hanno aumentato la solidarietà dei greci nei confronti del governo.
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