La senatrice di Italia viva ha raccontato di essere stata approcciata come la sua collega Musolino per cercare i voti che mancano su Consulta e Rai
La destra continua a cercare sponde per l’elezione del suo giudice alla Consulta, Francesco Saverio Marini, e per chiudere la partita sulla presidenza della Rai per Simona Agnes.
L’ultima a essere contattata è stata Naike Gruppioni, eletta con Azione ma recentemente passata con Italia viva. La senatrice racconta a Repubblica di essere stata chiamata da «tanti» ma di non essere ancora andata a pranzo con nessuno.
Il precedente di Musolino
Il riferimento è all’episodio che ha riguardato la sua collega di partito Dafne Musolino, che nei giorni scorsi è stata cercata addirittura dal presidente del Senato Ignazio La Russa in buvette, per poi condividere un boccone mentre la seconda carica dello stato le proponeva di passare con la destra. Musolino per altro siede in commissione Vigilanza Rai assieme a Maria Elena Boschi per i renziani.
L’episodio ha dato origine a un battibecco tra La Russa e Renzi stesso, ma il presidente del Senato sarebbe in questa fase il regista dello scouting della destra: si sarebbe infatti speso anche molto per il ritorno in maggioranza di Mara Carfagna, Giusy Versace e Mariastella Gelmini, elette con Azione. Gelmini è un’altra commissaria della Vigilanza e fornisce il 26esimo voto ai 28 che servono ad Agnes per raggiungere la maggioranza qualificata dei due terzi che le serve per essere confermata presidente.
Anche altri si sono però attivati per allargare i propri gruppi, primo fra tutti il vicepremier Antonio Tajani: a lui si deve il passaggio dei deputati Giuseppe Castiglione, Enrico Costa e Isabella De Monte, mentre sono aperte le trattative con Giulio Sottanelli e l’ormai ex FdI Andrea De Bertoldi.
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