- Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha studiato il movimento per il clima di Ultima generazione. Gli attivisti imbrattano quadri e monumenti pronti al carcere, e il governo ha deciso di rispondere con una sanzione amministrativa chiedendogli somme che arrivano a 60mila euro.
- Giorgia Meloni, raccontano, avrebbe deciso in prima persona di intervenire. Fino a domenica il Ddl non era previsto in Consiglio dei ministri.
- Il presidente della Commissione cultura, Federico Mollicone, responsabile di Fratelli d’Italia e noto al grande pubblico per aver osteggiato l’episodio di Peppa Pig con due mamme, ha commentato che manderebbe gli attivisti «ai lavori socialmente utili».
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha studiato il movimento per il clima di Ultima generazione. Gli attivisti imbrattano quadri e monumenti pronti al carcere, e il governo ha deciso di rispondere con una sanzione amministrativa chiedendogli somme che arrivano a 60mila euro.
In Consiglio dei ministri è arrivato a sorpresa il ddl che l’esecutivo definisce contro gli «eco-vandali». Un climax. Prima è stato infatti presentato in parlamento il disegno di legge che prevede l’arresto in flagranza per gli imbrattatori,Fratelli d’Italia ha annunciato il disegno di legge che impone a chi ha riportato una o più denunce, o è stato condannato - anche con sentenza non definitiva - per vandalismo o danneggiamento volontario di beni culturali tutelati, il divieto di avvicinarsi a una distanza inferiore a 10 metri agli edifici sottoposti a tutela.
e pene per chi infierisce sui basamenti e le teche (Lega). PoiInfine il provvedimento Sangiuliano-Meloni. Palazzo Chigi ha specificato in mattinata, che la proposta è arrivata «alla luce degli ultimi episodi di vandalismo, dalla vernice arancione lanciata contro Palazzo Vecchio a Firenze o contro Palazzo Madama, e al liquido nero sversato nella fontana della Barcaccia a Roma il primo aprile scorso».
Giorgia Meloni, raccontano, avrebbe deciso in prima persona di intervenire. Il ministro Sangiuliano voleva intervenire da tempo e lo ha fatto lì dove gli attivisti si sono dichiarati più vulnerabili: i fondi.
Il testo
La bozza del disegno di legge che Domani ha potuto visionare, oltre a mantenere le sanzioni penali già applicabili per il danneggiamento, prevede per chiunque «distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui» una sanzione amministrativa che va da 20 mila a 60 mila euro.
Chiunque, inoltre solo «deturpa o imbratta»
, oppure «destina i beni culturali a un uso pregiudizievole per la loro conservazione o integrità ovvero ad un uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico», è punito con la sanzione amministrativa che va da 10 mila a 40 mila euro. Il verbale sarà notificato entro 120 giorni. I proventi delle sanzioni, saranno devoluti al ministero della Cultura per il ripristino dei beni.Infine, si legge la specifica per evitare che venga reiterata l’azione: «L’applicazione della sanzione in misura ridotta non è ammessa se i destinatario si è avvalso dello sconto nei cinque anni precedenti».
I danni
Il ministro Sangiuliano è soddisfatto: «Gli attacchi ai monumenti e ai siti artistici producono danni economici alla collettività», ha riferito in una nota. E ancora: «Chi compie questi atti deve assumersi la responsabilità anche patrimoniale. Secondo i dati che mi sono stati forniti dalla Soprintendenza Speciale di Roma, il ripristino della facciata del Senato è costato 40.000 euro. Ebbene, chi danneggia deve pagare in prima persona». Somme che si aggiungono a quelle che dovranno essere eventualmente pagate per le cause di danneggiamento.
Il presidente della Commissione cultura, Federico Mollicone, responsabile di Fratelli d’Italia e noto al grande pubblico per aver osteggiato l’episodio di Peppa Pig con due mamme, ha commentato che manderebbe gli attivisti ai lavori socialmente utili: «L’incremento delle sanzioni amministrative è la risposta giusta a questi atti inaccettabili contro il nostro patrimonio culturale e artistico» ha detto prima, aggiungendo: «Sarebbe auspicabile anche una pena retributiva, con lavori socialmente utili nei musei e nei luoghi della cultura», una modifica che potrebbe proporre in sede di discussione .
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