- Secondo i dati Oms, la comunità Lgbt+ in Italia è composta da 6 milioni di persone, pari a circa il 10 per cento della popolazione, e ha un potere d’acquisto di un terzo superiore alla media. Il Roma Pride propone varie opzioni a sponsor e sostenitori per la promozione dei loro brand al corteo.
- Ma quanto è autentica questa presa di posizione delle aziende? In che misura è un’operazione di immagine e quando invece ha effetti concreti? Schierarsi per i diritti civili, all’improvviso e per poche settimane l’anno, alimenta il sospetto di rainbow washing.
- L’esibizione di un attivismo di facciata spesso si rivela inefficace e a volte anche controproducente. Un altro rischio per le imprese arriva dal fronte opposto, da quei consumatori che sono contrari all’allargamento dei diritti.
Il marketing al Pride. Quelli che sfilano per ripulire il brand


09 giugno 2023 • 20:51Aggiornato, 15 giugno 2024 • 14:03