- Chi glielo fa fare a Giorgia Meloni di imboccare quel sentiero accidentato della riforma costituzionale avendo memoria del prezzo pagato da quanti hanno sfidato la sorte, e i numeri, sullo stesso terreno?
- Rispetto a tutti i precedenti questa stagione di riforme, ammesso veda la luce, ha una particolarità unica. Per la prima volta a reggere il timone del processo c’è la sola cultura politica rimasta estranea alla stesura della Costituzione e al patto repubblicano. Per la destra è qualcosa che ha un valore politico e simbolico enorme. Per tutti gli altri si rivela un passaggio delicatissimo e assai rischioso.
- Se il metodo studiato e offerto da palazzo Chigi si riassume nel lodo, «cambieremo la forma di governo parlamentare con o senza di voi perché abbiamo il mandato popolare a farlo» sarà dovere delle opposizioni dichiarare sul punto lo scontro più duro fuori e dentro le aule parlamentari negando l’esistenza stessa di quel mandato avendo la destra raccolto il consenso di un quarto, poco più, dell’elettorato complessivo.
La destra non può sequestrare la Costituzione


10 maggio 2023 • 20:38Aggiornato, 10 maggio 2023 • 20:48