Nel giorno di silenzio elettorale, la politica è comunque in attività: tra dichiarazioni dei leader e novità sulle inchieste in corso che potrebbero condizionare l’esito del voto
Domenica 3 e lunedì 4 ottobre si vota per le elezioni amministrative 2021. Andranno al voto 1.342 comuni, tra cui tutte le principali città italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. I sondaggi danno favorito il centrosinistra a Milano, Napoli e Bologna, con possibilità di successo al ballottaggio negli altri capoluoghi di regione.
Il voto potrebbe essere condizionato dalle inchieste degli ultimi giorni: dall’indagine sull’ex spin doctor di Salvini Luca Morisi, alla condanna dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, fino all’indagine della procura di Milano sui finanziamenti a Fratelli d’Italia.
Renzi lancia la volata a Calenda
«Che cosa succede a Roma? Spero che Carlo Calenda vada al ballottaggio, perché se ci va vince e se vince fa bene il sindaco, meglio degli altri». Lo ha dichiarato Matteo Renzi, leader di Italia viva, presentando il suo ultimo libro "Controcorrente", parlando delle amministrative e, in particolare, dello scontro elettorale a Roma.
Meloni: «Vip radical chic difendono Lucano»
«L’idolo della sinistra immigrazionista Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, è stato condannato in primo grado dai magistrati del tribunale di Locri per associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, peculato e abuso d’ufficio. Lo scrive su Facebook Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.
«I soldi pubblici destinati agli immigrati finivano alle solite cooperative rosse e nelle case pagate dallo stato per l’accoglienza ci dormivano i vip radical chic e i cantanti quando andavano a fare le passerelle a Riace», ha aggiunto Meloni, che parla di «mangiatoia progressista sulla pelle dei disperati». La leader di FdI ha poi criticato «i grandi media, che tacciono colpevolmente».
Renzi sta con Letta e Calenda
«Io penso che Enrico Letta vincerà le elezioni». Lo ha dichiarato Matteo Renzi, leader di Italia viva, in occasione della presentazione del suo libro Controcorrente, riferendosi alla candidatura del segretario del Pd alle suppletive a Siena. «Abbiamo fatto un’operazione in cui un senese deve votare per un pisano che è sostenuto anche da un fiorentino: stiamo andando contro le leggi della fisica», ha scherzato Renzi.
Il leader di Italia viva ha anche confermato l’appoggio a Carlo Calenda per le comunali a Roma: «Spero che Calenda vada al ballottaggio, perché se ci va vince e se vince fa bene il sindaco, meglio degli altri».
Aggressione a Nardò
Durante un comizio a Nardò, nel leccese, un candidato consigliere del Movimento 5 stelle è stato aggredito: la vittima è Tiziano de Pirro, candidato per la prima volta con il M5s, finito in pronto soccorso con una frattura alla mano e danni al timpano in seguito a un pugno ricevuto.
L’aggressore è stato identificato. Solo poche ore prima, dopo un altro comizio, ai familiari di un candidato consigliere comunale a Taurisano (LE) erano state incendiate due auto.
Meloni a Fanpage: «Polpetta avvelenata»
Il video diffuso da Fanpage è «una polpetta avvelenata a pochi giorni dal voto amministrativo», dice Giorgia Meloni, da Vittoria, nel Ragusano, dove si vota il prossimo 10 ottobre. «Tre anni di giornalista infiltrato - aggiunge - per mandare in onda 10 minuti di video nell'ultimo giorno di campagna elettorale e sulle pagine dei giornali nel giorno del silenzio, in uno stato di diritto no sarebbe mai accaduto».
Poi parla della Sicilia: «Fratelli d'Italia è estremamente competitiva qui in Sicilia ed è in prima linea. È un voto che vedrà Fratelli d'Italia impegnata anche per le regionali». E cerca di cancellare le polemiche con Matteo Salvini dei giorni scorsi: «Il centrodestra, per quanto discuta come è normale in tutte le famiglie, sarà compatto, anche qui in Sicilia. Ora ci concentriamo sulle amministrative, poi ci concentreremo sulle regionali».
Polemica sulla commissione Antimafia
«Non si capisce perché si consenta a un tale Morra di fare un uso più che discutibile e improprio della commissione Antimafia. Da anni costui agisce in maniera approssimativa e inadeguata. Forza Italia ne chiede da tempo le dimissioni per le gravi affermazioni oltraggiose della memoria di Jole Santelli». Lo afferma in una nota il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia). «Una persona così indegna dovrebbe meditare a lungo in silenzio. E invece si tollera ancora che ricopra un incarico così delicato», ha detto Gasparri.
Letta: «Convergenze coi Cinque stelle ai ballottaggi»
In un’intervista al Mattino, il segretario del Pd Enrico Letta dice di essere convinto che i Cinque stelle convergeranno sostanzialmente con il Pd ai ballottaggi. Le comunali saranno «un test importante per capire chi sostiene veramente il governo Draghi».
Sui risultati: «Se confermassimo le due (Milano e Bologna) e perdessimo le tre (Napoli, Roma e Torino) già perse, sarebbe una sconfitta. Con un 3-2 per noi sarebbe buona notizia, ma da 4 in su per noi sarebbe un trionfo: un risultato da celebrare».
Morra (5s): «Votare senza farsi prendere per i fondelli»
«Poche ore fa Gratteri, in un dibattito pubblico a Lamezia Terme, ha invitato i calabresi a non votare chi promette posti di lavoro. Credo che tale suggerimento vada assolutamente apprezzato anche dai non calabresi. E penso che si possa arricchire con altre preclusioni».
Lo scrive su Facebook il senatore Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia, che ieri sera ha pubblicato la lista dei cosiddetti «impresentabili» perché con procedimenti penali in corso. «Non votiamo per chi è congiunto, marito, moglie o cognato di impresentabili e non ha mai proposto un’idea politica, ma si propone perché rappresenta un cognome».
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