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Carfagna, Brunetta e Gelmini sono decisi a modificare la linea del loro partito, Giorgetti si sta
accreditando all’estero. Nessuno di loro è disposto a diventare una pedina contro il governo. -
I tre ministri di Fi si sono messi a capo della minoranza del partito, che conta almeno una quarantina di parlamentari, nel tentativo di spostare la linea verso posizioni più moderate e soprattutto autonome rispetto alla Lega.
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Il ministro per lo Sviluppo economico ha tutti gli occhi puntati: è considerato il più ragionevole tra i leghisti, l’unico capace di tener testa a Salvini pur non volendone prendere il posto come leader.
Vertice Lega – Forza Italia, le partite parallele dei ministri


26 ottobre 2021 • 08:00Aggiornato, 25 ottobre 2021 • 20:02