- La dichiarazione dello stato di emergenza per i migranti solleva molti dubbi. Il rischio è che tale stato possa oggi essere strumentalizzato, come lo è stato in alcune fasi della pandemia.
- Alcune decisioni – dall’esclusione dei richiedenti asilo dal sistema di accoglienza alla restrizione della protezione speciale – così come l’eventuale riduzione dei tempi per il riconoscimento dei richiedenti asilo, rischiano di incidere sui loro diritti. Di recente l’Italia è stata condannata per violazioni avvenute nell’hotspot di Lampedusa nel 2017.
- Il ministro dell’Interno ha affermato che non c’è un’emergenza migranti e che tale stato è solo una «formula tecnica». Ma se non c’è emergenza, manca la base di fatto che giustifica lo stato eccezionale di diritto. L’affermazione del ministro appare molto grave.
L’emergenza senza emergenza. Sui migranti il governo reinterpreta le leggi


18 aprile 2023 • 18:08Aggiornato, 09 maggio 2023 • 13:42