Dopo la scadenza del mandato di Luciano Violante, arriva il professore di Oxford che avvia il nuovo corso con spese ridotte e una nuova mission
È tempo di cambiamenti ai vertici delle fondazioni di Leonardo. A Domani risulta che sarà Luciano Floridi il prossimo presidente della fondazione Leonardo-Civiltà delle macchine, mentre l’economista Geminello Alvi andrà alla guida della fondazione Ansaldo, che si occupa della diffusione della cultura d’impresa a livello nazionale e dell’attrattività del territorio ligure.
Alvi, noto anche per il ruolo di editorialista su quotidiani e settimanali, prenderà il posto di Raffaella Luglini. Il cambiamento principale è atteso per la Leonardo civiltà delle macchine che vivrà una trasformazione più sostanziale.
Ente terzo settore
La fondazione diventerà ente per il terzo settore, con uno statuto ad hoc per indicare la nuova mission. Per la definizione del nuovo statuto necessario all’iscrizione nel registro Runts, Leonardo si è affidata al lavoro di Martino Vincenti dello studio Deiure di Milano, mentre il supervisore dell’operazione è stato Federico Buonaiuto, dirigente apicale del settore legale di Leonardo.
Appena sarà archiviata l’èra di Luciano Violante, presidente in scadenza a dicembre 2024 che ha annunciato il suo addio sul Foglio, Floridi, docente di Filosofia e di etica dell’informazione a Oxford, erediterà la presidenza della fondazione, che dal 2018 ha sviluppato un programma di ricerca su digital humanities e aspetti regolatori dei domini dello spazio e del sottomarino, affidando appunto il comando all’ex presidente della Camera.
L’avvicendamento ai vertici sarà completato solo dal gennaio 2025. L’iter è iniziato lo scorso anno. Dall’ottobre 2023 la giornalista ex Sky e attuale dirigente di Leonardo, Helga Cossu, ha assunto il ruolo, a titolo gratuito, di direttrice generale.
Con Floridi si punta su un profilo noto per gli studi sull’intelligenza artificiale, uno dei campi su cui il docente si è particolarmente concentrato.
La rivoluzione non è comunque circoscritta agli incarichi e ai nomi. Il nuovo corso voluto dall’amministratore delegato Roberto Cingolani prevede infatti una revisione delle spese. Lo statuto fissa il patrimonio a 120mila euro, ma la questione riguarda le spese.
La fondazione Leonardo civiltà delle macchine è finora costata, in totale, 3 milioni e mezzo di euro con 500mila euro drenati, per l’affitto e la gestione, solo dalla sede in palazzo Grazioli. Sono pronti quindi gli scatoloni per il trasloco verso gli uffici di via Montello, a Roma, attuale sede legale di Leonardo.
La dismissione è solo un pezzo della ristrutturazione. Cambia, in questo quadro, anche la remunerazione dei vertici, a cominciare dal presidente. Finora Violante ha percepito – come ha rivelato Domani tempo fa – 300mila euro all’anno, a Floridi ne andranno solo 80mila euro.
Meno spese
L’intenzione, del resto, sarebbe di ridurre nel complesso i costi di circa 2 milioni di euro, garantendo alla macchina un funzionamento con una spesa di un milione e mezzo o poco più.
Operazione possibile, sulla carta, anche grazie all’investimento sul sistema di produzione dei contenuti digitali e al progetto di definire un diverso perimetro di attività.
Nel prossimo quadriennio gli obiettivi della fondazione saranno orientati sulla divulgazione scientifica di interesse nazionale e internazionale. Secondo quanto si apprende, l’intenzione di Leonardo diventa quella di puntare su attività rivolte alla società civile e agli studenti di ogni scuola con il focus sulle materie Stem, acronimo di Science, technology, engineering and mathematics.
Nel dettaglio si punterà ad «avviare e sostenere iniziative e progetti di ricerca in ambito culturale, scientifico, tecnologico, sociale, per diffondere la conoscenza sia sul territorio nazionale sia a livello locale, con l’obbiettivo di accorciare il gap culturale e generazionale».
I giovani dovrebbero così diventare il core con corsi gratuiti nell’ambito del settore scientifico. L’ultimo miglio del progetto sarà la costruzione di una library da consultare gratis.
Uno dei primi passi è in agenda per il prossimo anno scolastico: la fondazione, in collaborazione con la piattaforma di e-learning Edulia, pubblicherà dei contenuti da mettere a disposizione degli insegnanti.
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