In corso il voto di fiducia alla Camera, poi passerà al Senato. Nel documento indirizzato ai colleghi italiani si legge: «Li esortiamo all'impegno per l’osservanza incondizionata del diritto internazionale e chiediamo il loro intervento parlamentare sul provvedimento»
Ben 66 deputati tedeschi hanno scritto ai colleghi italiani alla vigilia del voto sul Decreto anti-Ong firmato dal ministro Matteo Piantedosi: «Li esortiamo all'impegno per l’osservanza incondizionata del diritto internazionale e chiediamo il loro intervento parlamentare sul provvedimento», per loro il testo è in aperta violazione.
La lettera arriva come appello mentre è in corso il voto di fiducia alla Camera sul decreto che prevede l’obbligo di un salvataggio alla volta e nuove forti sanzioni per le Ong che si occupano di soccorrere vite in mare. Il parlamento italiano non può accettare queste nuove norme: «Soltanto nel 2022, secondo dati ufficiali, 2.367 persone sono morte o risultano ancora disperse nel Mediterraneo nel tentativo di trovare protezione e sicurezza in Europa. Si deve presumere che il numero effettivo sia decisamente superiore. Il perdurare delle morti ai confini dell’Europa ci addolora profondamente. Il salvataggio di persone in pericolo in mare e il loro trasporto in un porto sicuro non è soltanto un obbligo di diritto internazionale, ma anche una responsabilità umanitaria».
L’approvazione a Montecitorio dovrebbe concludersi domani, a quel punto il testo passerà al vaglio del Senato e i colleghi del Bundestag li esortano a intervenire. Il testo scade il 3 marzo.
La lettera
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