La presidente di Fininvest al giornalista Bruno Vespa: «Indubbiamente ci sono state anche alcune mosse che mi sono piaciute di meno e non lo ho nascosto» ma va considerato che «il governo si è ritrovato a dover fronteggiare una situazione macroeconomica complicatissima»
Dopo i retroscena degli ultimi giorni e l’addio della premier Giorgia Meloni al compagno in seguito ai video mandati in onda da Mediaset, Marina Berlusconi è intervenuta in prima persona per stemperare gli animi.
Per farlo ha scelto come interlocutore Bruno Vespa, che sta per pubblicare il libro Il rancore e la speranza.
«In questi giorni ho letto e sentito di tutto: retroscena inventati di sana pianta, ricostruzioni totalmente prive di senso logico e spesso anche contraddittorie. La verità è una sola: stimo molto Giorgia Meloni. La trovo capace, coerente, concreta. La apprezzo sul piano politico e la apprezzo molto anche come donna, ancor più in questi giorni», ha detto Berlusconi.
La presidente di Fininvest ha detto di aver condiviso gli indirizzi di palazzo Chigi in materia di politica estera per «difendere i principi atlantisti ed europeisti» e «relativamente alla politica economica, poi, apprezzo la cautela e il senso di responsabilità con cui questo esecutivo sta gestendo i conti pubblici».
Indirettamente ha citato anche la tassa sugli extraprofitti delle banche, dicendo che «Indubbiamente ci sono state anche alcune mosse che mi sono piaciute di meno e non lo ho nascosto» ma va considerato che «il governo si è ritrovato a dover fronteggiare una situazione macroeconomica complicatissima, tra guerra e inflazione, oltre a dover rimediare ad alcune eredità del passato davvero indigeste».
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