In un’intervista a Repubblica il responsabile salute di Fratelli d’Italia spiega come il futuro governo dovrebbe gestire le future ondate di Covid: niente obbligo di vaccino per i medici, basta green pass e meno mascherine in giro
«Tra iper chiusuristi e complottisti stiamo nel mezzo, con la scienza». Così Marcello Gemmato, deputato di Fratelli d’Italia, responsabile delle salute per il partito e farmacista di professione, spiega in un’intervista a Repubblica come il futuro governo di Giorgia Meloni dovrà gestire le future ondate di Covid-19.
Secondo Gemmato, il futuro governo dovrà adottare molte meno misure e cautele nei confronti della pandemia. In particolare, attacca il certificato vaccinale che ha causato molte proteste un anno fa. «Sul green pass abbiamo sempre detto che non si trattava di una misura sanitaria, non partiva da principi scientifici – dice – Siamo contrari a questo certificato. Punto».
Anche se non attacca la validità dei vaccini, dice che ne sono stati dati troppi e a persone troppe giovani: «La strategia vaccinale dovrebbe mettere in sicurezza gli anziani e chi ha problemi di salute. Vaccinare i bambini di 6 anni non ha avuto senso». Per questo, secondo Gemmato, non andrebbe rinnovato l’obbligo di vaccinazione anti Covid per il personale sanitario in scadenza a fine anno.
Per Gemmato, inoltre, va ulteriormente limitato anche l’uso di mascherine, che tra poco sarà obbligatorio soltanto negli ospedali e nelle altre strutture sanitarie. «In ospedale quindi sarebbe auspicabile che si mettessero quando si entra in reparti dove ci sono persone fragili. Magari non in ortopedia ma in terapia intensiva», dice.
© Riproduzione riservata