«Nel video non si vedeva niente e poteva aiutare ad accendere i riflettori su una situazione molto sentita e molto comune», Giorgia Meloni durante il suo primo comizio non si scusa per aver divulgato il video dello stupro di Piacenza ai danni di una donna ucraina che ieri ha detto agli inquirenti di essere stata riconosciuta. La procura sta indagando sulla divulgazione delle immagini, e la leader di Fratelli d’Italia che ha deciso di rilanciarle sui suoi account si difende e ricorda che lo hanno fatto anche i giornali. La campagna elettorale alla vecchia maniera è partita con una serie di giustificazioni per quella di ultima generazione portata avanti sui social.

Dopo il video di Piacenza è passata al videoselfie sulla lotta alle «devianze giovanili» e l’importanza dello sport dove si augurava «italiani sani». Una presa di posizione anche contro i disturbi del comportamento alimentare che ha causato le reazioni di chi si è sentito ferito e il tweet di Enrico Letta: «Viva le devianze». Lei ha replicato: «Figuratevi se io che obesa lo sono stata posso pensare che un obeso sia deviato», anche se dall’account di Fratelli d’Italia veniva esplicitamente inserito nell’elenco.

L’enigmistica del patriota

Nonostante le reazioni contrastanti raccolte sino ad oggi, Meloni ha deciso che sarà una campagna pop. Nei cinquanta minuti di comizio ha fatto battute e ballato sui cori del suo pubblico anconetano: «Basta che non mi glorifichiate», la stoccata a Matteo Salvini e al suo slogan “#Credo” che attinge dalla cultura cattolica. Meloni ha ribadito che è pronta a governare. La leader di Fratelli d’Italia ha ripetuto punto per punto il programma del suo partito, dall’incremento delle trivellazioni «proprio qui davanti in Adriatico» al rilancio degli istituti tecnici.

E perché fosse ancora più chiara la posizione, al comizio è stato distribuito il gadget annunciato nei giorni scorsi: le parole crociate del patriota, un libricino con i giochi tipici della settimana enigmistica distribuito da lunedì 22 agosto per «mandare a casa centrosinistra e 5 stelle». Fratelli d’Italia a quanto riporta AffariItaliani ne avrebbe già prodotte 100mila copie ed è «la prima tiratura». Oltre alle parole crociate, le matite con scritto “Giorgia Meloni presidente”.  E la leader del partito di destra che si dice perennemente attaccata da tutti ha detto al suo pubblico di potenziali elettori che solo lui  è dalla sua parte, escludendo di fatto anche gli alleati di governo: «Penso che bastiate, e basteremo».

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